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A Roma si pagherà per entrare nella Ztl del centro con l’auto: confermata la ‘congestion charge’

Nel 2026 la ‘Congestion Charge’ potrebbe diventare realtà a Roma. In pratica gli automobilisti dovranno pagare per entrare all’interno del centro della città.
A cura di Enrico Tata
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La ‘congestion charge' sarà presto realtà a Roma. In altre parole, si pagherà per entrare con l'automobile all'interno del centro. Del resto, la giunta Gualtieri non ha mai smentito la volontà di introdurre questo meccanismo di controllo degli accessi e di limitazione del traffico. Come dichiarato quasi due anni fa dall'assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, a Fanpage.it, "l'intenzione della giunta è quella di introdurre una ‘congestion charge', un pedaggio, per accedere all'interno della Ztl Vam che copre il 2 per cento del territorio della Capitale".

Confermata l'introduzione della ‘Congestion Charge' a Roma

Nel corso di una recente riunione della commissione capitolina Giubileo è stato illustrato un progetto che prevede non solo l'installazione dei restanti varchi elettronici d'accesso alla Ztl Fascia Verde, ma anche, per l'appunto, un sistema che servirà proprio a gestire l'area dove sarà attiva la ‘Congestion Charge' di Roma Capitale, prevista all'interno della Ztl VAM, cioè un'area di 23 chilometri quadrati che comprende il centro storico, la zona della stazione Termini, la zona di Porta Pia, Prati, Trastevere, il quartiere Aurelio e Testaccio.

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L'attivazione del pedaggio per la Ztl prevista nel 2026

L'intervento, la cui conclusione è prevista entro la metà del 2026, è stato finanziato con 12 milioni di euro e prevede, si legge in una slide mostrata nel corso della commissione, "il completamento dell'installazione delle piste telematiche presso i restanti assi stradali al confine della Fascia Verde e completamento delle funzionalità accessorie del centro di controllo". Prevede anche, tuttavia, "l'implementazione delle funzionalità di centro atte a garantire l'avvio della Congestion Charge di Roma Capitale in prossimità dell'area definita VAM, i cui varchi di controllo sono già stati installati negli anni precedenti".

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Ancora, il finanziamento consentirà di realizzare il "sistema Centrale della futura Congestion Charge di Roma Capitale. Prevede lo sviluppo software le relativo hardware) di applicazioni in grado di monitorare i veicoli in ingresso in un'ampia area centrale di Roma Capitale e costruire, oltre ad un potente motore di calcolo visti i volumi in gioco, un poderoso sistema di permessistica e di comunicazione attiva con i cittadini, in grado di gestire i comportamenti degli stessi e rispondere alle loro necessità informative". Ovviamente, infine, "l'applicazione sarà in grado di costruire anche l'iter tecnologico-amministrativo per l'attuazione del processo sanzionatorio derivante da comportamenti non coerenti alle regole vigenti".

Roma Capitale sta già spendendo soldi per attivare la ‘Congestion Charge'

Insomma, l'amministrazione capitolina sta spendendo soldi per introdurre in futuro la ‘congestion charge'. Sicuramente, non prima del 2026, ma la strada è tracciata e prima o poi, quindi, i romani dovranno pagare per entrare all'interno della Ztl VAM con la loro automobile.

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