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A Roma i vigili non possono più fare multe: scaduto l’abbonamento per rintracciare proprietari auto

A gennaio è scaduta una convenzione con la Motorizzazione Civile che permetteva ai vigili urbani di risalire dalla targa ai proprietari dei veicoli multati.
A cura di Enrico Tata
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I vigili urbani di Roma non possono più risalire dalla targa di un mezzo al proprietario di un veicolo. Questo perché è scaduta a gennaio una convenzione tra il Campidoglio e la Motorizzazione Civile per l'accesso alle banche dati. Nella pratica vuol dire che molti agenti sono attualmente impossibilitati ad elevare le multe e questo, ovviamente, significa molti soldi in meno nelle casse di Roma Capitale. Niente più multe per sosta vietata o per ticket scaduto, per esempio.

La consultazione della banca dati della Motorizzazione Civile è gratuita per gli agenti di polizia, ma a pagamento per i vigili urbani poiché vengono considerati non una forza di pubblica sicurezza, ma un servizio di amministrazione pubblica. L'accesso ai dati prevede un canone annuo di 1.220,25 euro e 0,406 per ogni singola informazione. Dal Campidoglio fanno sapere che da tempo è stata avanzata una richiesta alla Motorizzazione per rendere gratuito l'accesso alla banca dati anche per i vigili, ma attualmente l'unico modo per entrare nell'archivio è dietro pagamento e la convenzione, come detto, è scaduta pochi giorni fa. I vigili possono accedere al Pra, il Pubblico Registro Automobilistico gestito dall'Aci, ma molti non hanno la password e comunque le informazioni non sono sempre corrette.

"Mediamente in una città grande come la Capitale in un periodo che va dal 4 all'11 gennaio le multe elevate negli anni sono state 50 mila. Quello che si perde in questi giorni potrebbe dunque ammontare a circa 2,5 milioni". I casi in cui non si può procedere con le contravvenzioni sono per esempio "un'auto in doppia fila" o l'autovelox, ma anche "lo sversamento illecito dei rifiuti da parte dei furgoni", ha denunciato al Messaggero il segretario aggiunto del Sulpl, Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, Marco Milani.

"L'impossibilità per la Polizia Locale di poter accedere alla banca dati della Motorizzazione civile e un fatto davvero grave e rischia di trasformarsi in un danno economico ingente per le casse dell'amministrazione comunale. È per questo che invitiamo la Giunta Gualtieri a trovare al più presto una soluzione per cercare di rimediare una situazione che appare abbastanza compromessa. Resta il fatto che quanto accaduto è l'ennesima riprova dell'inefficienza della maggioranza. La nostra solidarietà va, quindi, agli agenti della Polizia Locale "vittime" di questa incapacità di chi governa la Capitale", ha dichiarato in una nota il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, Federico Rocca.

I vigili: "Solo qualche rallentamento"

Il comando della polizia locale di Roma spiega che le sanzioni continuano ad essere notificate tramite il Pra. Si registra un rallentamento delle procedure, ma le tempistiche di notifica, cioè 90 giorni dalla sottoscrizione della multa, consentono di svolgere tutti gli accertamenti per l'invio a casa della multa.

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