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A Roma adottato il piano contro i cambiamenti climatici: “Entro il 2030 emissioni ridotte del 50%”

Il Comune di Roma ha approvato oggi il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC). Si tratta di uno strumento per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento e le emissioni di CO2, che dovrebbero essere dimezzate entro il 2030. “Attraverso questo documento Roma Capitale rispetta gli impegni assunti nel 2017 con la sottoscrizione del ‘Patto dei Sindaci'”.
A cura di Natascia Grbic
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Emissioni di CO2 a Roma ridotte di oltre il 50% entro il 2030. Lo ha dichiarato oggi l'assessora ai Rifiuti e al risanamento ambientale Katia Ziantoni in seguito all'approvazione da parte dell'Assemblea capitolina del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC). Si tratta, come spiegato dal Campidoglio, di uno strumento per contrastare i cambiamenti climatici che ormai da anni stanno contribuendo a devastare il pianeta e che dovrebbe contribuire a far abbassare l'inquinamento, in una città come Roma dove lo smog è sempre stato una piaga.

Che cos'è il Paesc approvato da Roma Capitale

Il Paesc, spiega il Campidoglio in una nota, consiste in una "pianificazione fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici che coinvolge tutti i settori dell’organizzazione urbana: dal trasporto, allo sviluppo urbano, agli standard energetici, alla rigenerazione del patrimonio edilizio, all’illuminazione stradale, all’economia circolare, al verde, all’utilizzo di energie rinnovabili, allo smart working, agli sportelli energia sostenibile a supporto di cittadini e imprese. Attraverso questo documento Roma Capitale rispetta gli impegni assunti nel 2017 con la sottoscrizione del ‘Patto dei Sindaci‘ prevedendo di ridurre le emissioni climalteranti di almeno il 40% al 2030 all’interno del proprio territorio".

La protesta delle associazioni ambientaliste

Solo pochi mesi fa le associazioni ambientaliste avevano protestato per il fatto che il Forum delle associazioni ambientaliste formalizzato con l'ex assessora Pinuccia Montanari fosse "caduto nel dimenticatoio". "Siamo ancora molto lontani dagli obiettivi posti dalla Direttiva europea sugli edifici a Energia Quasi Zero del 2010 ed è necessario diminuire drasticamente gli inquinanti immessi in atmosfera, nel suolo e nelle acque – aveva dichiarato a marzo Dario Pulcini, responsabile del Dipartimento Ambientale di EARTH, proprio in relazione al Paesc – Perché tutto ciò sia possibile nella città di Roma sono necessari ingenti investimenti per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, per il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e condizionamento, per l’installazione di impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili, per la realizzazione di un trasporto pubblico efficiente e di ulteriori piste ciclabili, al fine di diminuire l’impatto ambientale dei trasporti".

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