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Rapina a mano armata in tabaccheria: arrestato uno dei rapinatori con casco integrale e pistola

Dai domiciliari al carcere, i poliziotti sono risaliti a un 46enne che ha fatto una rapina a mano armata in una tabaccheria. Si cerca il complice.
A cura di Alessia Rabbai
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La rapina in tabaccheria
La rapina in tabaccheria

È finito in carcere con l'accusa del reato di rapina a mano armata un uomo di quarantasei anni romano, che ha ha fatto irruzione in una tabaccheria di via di Bravetta a Roma lo scorso fine settimana di sabato 18 e domenica 19 marzo. Gli agenti della Polizia di Stato hanno chiesto e ottenuto la misura della custodia cautelare in carcere, mentre sono ancora sulle tracce del complice, al momento non identificato, che è riuscito a scappare.

La rapina con casco integrale e pistola

I fatti risalgono allo scorso weekend, quando è arrivata la segnalazione alle forze dell'ordine con richiesta d'intervento per una rapina messa a segno all'interno dell'esercizio commerciale. Le indagini sono partite dalla denuncia del titolare dell'attività, a svolgere gli accertamenti sono stati gli agenti della Polizia di Stato del XI Distretto San Paolo. Secondo quanto ricostruito finora due uomini sono entrati all'interno della tabaccheria impugnando una pistola e con il volto coperto da un casco integrale. Hanno minaccaiato il personale, costringendolo a consegnare l'incasso. I rapinatori sono riusciti a portare via soldi, per un ammontare ancora da quantificare e una borsa al cui interno c'erano oggetti di valore. Una volta ottenuto ciò che cercavano, sono fuggiti a bordo di uno scooter con il bottino.

Un rapinatore è finito in carcere, si cerca il complice

I poliziotti ricevuta la chiamata sono giunti nella tabaccheria, hanno ascoltato i presenti e avviato le indagini. Ad aiutarli sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno immortalato i due rapinatori all'interno del locale. I poliziotti sono riusciti a risalire al quarantaseienne anche grazie al riconoscimento fotografico fatto dai proprietari. L'uomo si trovava già agli arresti domiciliari. Raggiunto presso la propria abitazione, l'Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della pena ed è stato portato in carcere. I poliziotti continuano le ricerche del complice, che è riuscito almeno per ora a far perdere le proprie tracce.

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