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Roma, rapina finisce nel sangue: uccisi per strada padre e figlia di 6 mesi

Le vittime, di origine asiatiche, stavano tornando a casa nel quartiere di Tor Pignattara, nella Capitale. Probabilmente avevano con loro 5 mila euro e i rapinatori (due, a volto coperto e con un accento romano) non si sono fatti scrupoli. Ora a Roma è davvero emergenza.
A cura di Biagio Chiariello
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le vittime di origini asiatiche rientravano a casa nel quartiere tor pignattara

Ancora violenza a Roma. Nelle ultime settimane nella Capitale si è registrato un vero e proprio bollettino di guerra che non sembra arrestarsi col nuovo anno: dopo l‘aggressione di Trastevere che ha portato in ospedale due ragazzi, quella di Capodanno con un uomo gambizzato a San Lorenzo e quella di Tivoli Termi che ha visto coinvolto l'ex terrorista dei Nar e ora dipendente Atac, Francesco Bianco, ieri l'ennesimo caso trasformatosi purtroppo in cronaca nera.

«Ti ammazziamo come un cane»

Sono caduti sotto i colpi d'arma da fuoco di due rapinatori: Zhou Zheng, 31 anni, e la figlioletta di soli 6 mesi. Ferita lievemente la moglie Zheng Lia, 26 anni. Una famiglia di origini asiatiche spazzata via in pochi istanti. Sono circa le 22 quando padre, madre e la figlia vengono affrontati da due balordi a volto coperto in via Aldo Giovannoli, quartiere popolare di Tor Pignattara. Una pistola puntata addosso, un forte accento romano e la richiesta che non lascia spazio al caso: la borsa, altrimenti «ti ammazziamo come un cane». I rapinatori credevano probabilmente che l'uomo avesse addosso l'incasso di giornata del money transfert che gestisce. Ma la donna oppone resistenza e da lì è la tragedia.

Zheng Lia viene colpita con un taglierino, poi arrivano gli spari dritti al cuore di Zhou Zheng che aveva in braccio la sua bambina, colpita alla testa. L'uomo muore sul colpo, la piccola dopo pochi minuti.
I carabinieri ora sono sulle tracce dei due rapinatori, forse tossici. Sono scappati sul loro scooter, racconta una connazionale delle vittime. «Erano delle belve».

A Roma ora è emergenza violenza

Nel frattempo è stata convocata in prefettura a Roma un vertice di coordinamento delle forze di polizia che sarà presieduta dal prefetto, Giuseppe Pecoraro. Nella Capitale dopo questo nuovo caso di violenza finito in tragedia, sembra davvero che la situazione stia sfuggendo di mano: 35 omicidi solo nel 2011.

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