Riccione, 16enne morto in discoteca. “L’ecstasy gli ha fatto scoppiare il cervello”

Lamberto Lucaccioni aveva soltanto 16 anni. Come tanti giovani della sua età aveva deciso di andare a divertirsi a Riccione, in una delle diverse discoteche della riviera per godere della movida estiva. Lì però ha assunto una pasticca di ecstasy che lo ha ucciso. Adesso le indagini in corso hanno confermato la causa del decesso: la droga gli ha letteralmente "fatto scoppiare il cervello". Il ragazzino è morto per uno scompenso cardiaco causato da un doppio edema (polmonare e cerebrale), dopo aver assunto Mdma. I tentativi di salvarlo e la corsa in ospedale sono stati inutili, come ha confermato l'istituto di Medicina legale di Rimini, che ha effettuato l'autopsia sul suo corpo.
I funerali di Lamberto
Intanto sono stati fissati per venerdì i funerali che si terranno a Città di Castello, comune in cui Lamberto viveva e dal quale si era mosso con altri due amici, più grandi di lui di un anno, per le vacanze estive. Per quel giorno, 24 luglio, il sindaco Luciano Bacchetta ha proclamato il lutto cittadino. “L'autopsia non ha evidenziato malformazioni congenite” ha sottolineato l'avvocato Roberto Bianchi che rappresenta la famiglia del ragazzo. “Sono stati eseguiti – ha aggiunto – prelievi per gli esami tossicologici. Tutto fa comunque pensare a una morte legata all'ecstasy”. Bianchi ha poi affermato che al momento non risultano contatti tra i Lucaccioni e la famiglia del pusher diciannovenne, anche lui di Città di Castello, indagato per avere ceduto la droga a Lamberto. “Comunque in questa vicenda – ha sottolineato il legale – c' è una sola vittima ed è Lamberto”.