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Renzi: “Toninelli è un ministro inadeguato, su Genova ha dato vita a un balletto indegno”

L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, attacca il governo nella sua ultima e-news, prendendosela in particolare con il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli: “Io credo sinceramente che questo ministro sia davvero inadeguato. Ha dato vita a un indegno balletto sulle opere pubbliche necessarie per Genova ma non risponde alle vere questioni”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, torna all’attacco del governo e di alcuni esponenti che ne fanno parte nella sua ultima e-news. Tra i bersagli del senatore del Pd c’è, primo fra tutti, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Qualcuno aiuti Toninelli”, è il titolo del paragrafo destinato alle ultime azioni di quello che viene definito un ministro “davvero inadeguato”. “Il comportamento più assurdo di questa settimana – scrive Renzi – è senz’altro del ministro Toninelli. Io credo sinceramente che questo ministro sia davvero inadeguato. Prima denuncia pressioni che non ha mai ricevuto, mentendo in modo talmente clamoroso da lasciare senza parole anche i suoi difensori. Poi dà vita a un indegno balletto sulle opere pubbliche necessarie per Genova ma non risponde alle vere questioni che sono semplici: chi fa il ponte e quando? La Gronda si fa o non si fa? Poi va da Vespa e fa la foto sorridente davanti al plastico. E come se non bastasse continua su Instagram a ironizzare sulla tragedia di Genova. Allucinante”.

Parlando di Toninelli, l’ex segretario del Pd fa riferimento anche a un’altra vicenda, quella del cosiddetto Air Force Renzi: “Ricordate Toninelli che fa polemica sull’aereo di stato? Bene. Nel frattempo l’aereo di stato è ancora lì. Se lo usi, il costo si ammortizza e recuperi l’investimento. Se lo tieni fermo, butti via i soldi. Funzionano così i leasing. Ma Toninelli lo tiene fermo perché ha raccontato a tutti di averlo rottamato per risparmiare. Del resto ha affidato l’istruttoria a un suo collaboratore di fiducia: Gaetano Francesco Intrieri. Questo collaboratore di Toninelli si qualifica come un esperto del settore: in effetti ha già al suo attivo una condanna con sentenza passata in giudicato per bancarotta fraudolenta. Ora sì che siamo a posto. E meno male che loro erano quelli dell’Onestà!”.

Renzi parla di ciò che sta facendo e dei giri in Italia delle ultime settimane: “Grazie a tutti quelli che si stanno riavvicinando per ripartire. Abbiamo bisogno di tutti contro la cialtroneria”, afferma. Prima di sferrare un altro attacco al governo, stavolta sul tema delle vaccinazioni obbligatorie: “La scelta più assurda della settimana, tuttavia, rimane quella sui vaccini, incredibile. Hanno votato per riportarci nel Medioevo. I nostri deputati hanno passato la nottata in aula da soli per fare ostruzionismo a questa scelta folle del governo che va contro gli interessi dei cittadini. Nel frattempo persino la senatrice Taverna ha annunciato che pur essendo contro l’obbligo di vaccinazione, ha vaccinato suo figlio. Come ha scritto il deputato Carmelo Miceli: fanno i NoVax con i figli degli altri”.

Non poteva mancare un intervento sul dibattito interno al Pd, con l’augurio che il partito possa diventare “depolemicizzato”: “Penso sia importante che il Pd non riprenda la consueta polemica interna. L’ho detto ovunque, l’ho scritto. A forza di fuoco amico si ammazza qualunque leaderhsip”. Ancora, un passaggio della sua pubblicazione Renzi lo dedica alla cerimonia in ricordo di Sergio Marchionne: “È stato giusto esserci e penso fosse un dovere esserci. Mi spiace non aver visto nessuno del Governo”. L’ex presidente del Consiglio se la prende anche con Luigi Di Maio sul tema della direttiva sul copyright: “Commenta la direttiva sul copyright dicendo che con questa direttiva siamo a Orwell, a 1984, alla censura. Mi domando se abbia letto (almeno la direttiva, dico, non importa Orwell). Ma il punto vero è che quando parla di censura e controllo delle decisioni lui confonde la direttiva sul Copyright con la piattaforma Rousseau”.

Infine, un attacco verso i giornalisti e i tanti riferimenti al suo “caratteraccio”: “Sinceramente: in un Paese in cui il Governo fa perdere soldi ai risparmiatori solo con le dichiarazioni dei vicepremier (Draghi ha detto che il Governo per adesso ha fatto danni con le parole, vedremo coi fatti). In un Paese in cui si mette in discussione l’obbligo vaccinale, si rinvia la ricostruzione del ponte di Genova perché non c’è accordo sul nome del commissario, si vogliono bloccare infrastrutture fondamentali come Tap e Tav, si vogliono chiudere i negozi la domenica, si prendono in giro i cittadini promettendo cose impossibili come flat tax e reddito di cittadinanza davvero c’è qualcuno che pensa che il problema dell’Italia oggi possa essere il mio carattere?”.

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