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Elezioni politiche 2018

Renzi: “80 euro al mese per ogni figlio fino ai 26 anni. E li estenderemo anche alle Partite Iva”

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha annunciato l’intenzione di estendere il bonus degli 80 euro mensili anche alle partite Iva con reddito inferiore ai 26.000 euro annui. Non solo: “Ora vogliamo dare gli 80 euro per ogni figlio, ogni mese fino a 18 anni. Per ciascun figlio, non per quello di Marchionne, con 120mila euro di limite, nella nostra proposta c’è una clausola che dice che ciascuna famiglia che ha almeno un figlio ha 80 euro netti mensili di più per ciascun figlio”.
A cura di Charlotte Matteini
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Nuova promessa elettorale del Partito Democratico. Il segretario del Pd ha annunciato l'intenzione di estendere il cosiddetto bonus Renzi da 80 euro mensili anche alle Partite Iva. La misura è stata anticipata durante un'intervista concessa a Porta a Porta. "Domani presenteremo a Bologna il nostro programma elettorale. No fuochi d'artificio o promesse eccezionali, piccole cose quotidiane, giorno per giorno. Le partite Iva sono state dimenticate, si sentono cittadini di serie B. Al lavoratore dipendente oggi vanno gli 80 euro, a una Partita Iva che guadagna meno di 26mila euro lordi, non arriva niente. Noi vogliamo estendere gli 80 euro anche alle partite Iva con un reddito massimo fino a 26.000 euro lordi annui", ha spiegato.

"Vogliamo fare un lavoro in più di quello che abbiamo fatto fino a oggi sulle famiglie. In questi anni abbiamo dato la priorità agli imprenditori che assumevano. Ora vogliamo dare gli 80 euro per ogni figlio, ogni mese fino a 18 anni. Per ciascun figlio, non per quello di Marchionne, con 120mila euro di limite, nella nostra proposta c'è una clausola che dice che ciascuna famiglia che ha almeno un figlio ha 80 euro netti mensili di più per ciascun figlio. È la misura più costosa della nostra proposta, vale mezzo punto di Pil, circa 8,5-9mld di euro", ha dichiarato Renzi nel salotto di Bruno Vespa. La misura, illustrata meglio durante la presentazione ufficiale del programma del PD, prevede in realtà una detrazione Irpef da 240 euro mensili per i figli minori e 80 euro mensili per i figli a carico tra i 18 e i 26 anni.

"E come conquisterete i giovani?", chiede Bruno Vespa. "Non comprandoli. La proposta dei 500 euro ai 18enni non era una mancetta ma il tentativo di risvegliare l’identità culturale. Ai giovani non diciamo ‘vi diamo un bonus per non lavorare', come lascia immaginare il reddito di cittadinanza del M5s. Presenteremo misure molto concrete. Alcune specificamente legate alla nuova generazione, come una sugli affitti mutuata dall’esperienza di Zapatero in Spagna", ha proseguito Matteo Renzi.

Per quanto riguarda eventuali alleanze post-voto, Renzi ha escluso un'ipotetica alleanza con i 5 Stelle: "È un dibattito inutile. Continuare a inseguire ciò che dice Di Maio corre il rischio di farti venire il mal di testa: un giorno è per l’euro, un altro no… È una discussione lunare. Ma noi con gli estremisti non andremo mai. E il programma di chi vuole uscire dall'Euro e cancellare il lavoro in nome dell’assistenzialismo, non può essere la nostra idea".

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