2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Quando sarà fatta brillare la bomba trovata a Fano. L’allerta della Guardia Costiera

L’ordigno rinvenuto mercoledì sulla spiaggia di Sassonia ora si trova in fondo al mare a due miglia dalla costa. Il sindaco Massimo Seri: “I palombari della Marina effettueranno l’operazione se le condizioni meteo lo permetteranno”.
A cura di Biagio Chiariello
2 CONDIVISIONI
Immagine

Ha tenuto sotto scacco una città di oltre 60mila abitanti per una giornata. Ma da lunedì la bomba di Fano sarà solo un ricordo: tempo permettendo, l’ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto il 13 marzo sulla spiaggia di Sassonia durante i lavori di costruzione di uno scolmatore a mare, sarà fatto brillare.  Ad occuparsene sarà lo stesso gruppo di 10 sub del Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare, guidati dal capitano di corvetta Therry Trevisan che, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, l’ha reso inoffensivo.  La notizia viene dal sindaco Massimo Seri. "I palombari della Marina Militare – ha detto il primo cittadino – effettueranno l'operazione lunedì prossimo se le condizioni del mare lo permetteranno".

La bomba sganciata da un aereo inglese, durante l’ultimo conflitto bellico in Italia alla fine degli anni Quaranta, ormai da due giorni è in fondo al mare a due miglia dalla costa. La zona di interdizione dal punto di posizionamento in mare dell'ordigno, trasportato al largo dalla spiaggia per ridurre al massimo ogni rischio, ha un raggio di due miglia e descrive un ampio settore circolare, che comunque lascia accessibile il porto di Fano dal suo versante nord. La Guardia costiera ricorda a chiunque “dovesse intraprendere la navigazione in questi giorni, di rispettare i vincoli imposti dall'ordinanza dell'ufficio marittimo fanese, accedendo al porto o uscendo dallo stesso, tenendosi sul versante nord e quindi evitando la zona interdetta, se del caso chiamando via radio o telefono la stessa Guardia costiera per eventuali istruzioni, e comunque prendendo visione sia dell'ordinanza che dell'avviso ai naviganti via internet, e prestando attenzione all'emissione dei messaggi di sicurezza delle stazioni radio costiere”.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views