12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Putin pronto ai raid aerei contro l’Isis in Siria anche senza appoggio degli Usa

Putin ribadirà la richiesta di alleanza ad Obama ma è pronto ad agire unilateralmente contro le postazioni Isis in Siria.
A cura di Antonio Palma
12 CONDIVISIONI
Immagine

La Russia sarebbe pronta a lanciare autonomamente raid aerei contro le postazioni dell'Isis in Siria al di là di ogni possibile accordo con gli Usa su una coalizione internazionale anti Califfato. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, che cita una fonte del Cremlino e del ministero della difesa russo. Secondo le indiscrezioni, infatti, anche se il presidente russo Vladimir Putin preferirebbe coordinare le sue forze armate con gli altri Paesi, avrebbe dato mandato di preparare già i piani di attacco contro le postazioni dello stato islamico. Del resto l'ipotesi di una coalizione anti Isis è stata già ampiamente rigettata dagli Stati Uniti così la Russia si preparare ad agire unilateralmente anche per via aerea dopo aver già fornito armi al regime di Assad e schierato vari addestratori sul campo. In particolare nei giorni scorsi la Russia ha allargato la sua presenza militare a nord e a sud della città siriana di Latakia schierando 25 cacciabombardieri e 9 elicotteri d'attacco. Il problema sarebbe proprio il sostegno di Mosca ad Assad la cui uscita di scena per Washington è indispensabile.

La proposta di Putin si basa su un doppio binario, un'azione militare congiunta da un lato e una fase politica di transizione dall'altra che vedrebbe Assad ancora al potere per diversi mesi. Di questo Putin discuterà lunedì prossimo con Obama a New York nel corso di un appuntamento fissato a margine all'assemblea dell'Onu al Palazzo di vetro. La speranza di Putin è che gli Usa acconsentano almeno ad un coordinamento delle azioni sul campo visto che Obama sembra abbia iniziato ad ammorbidire la sua ostile intransigenza, ma comunque è disposto a rischiare con azioni unilaterali. Anche per questo dall'Isis arrivano avvertimenti esplicite ai russi con minacce di decapitazioni di eventuali soldati catturati. "I soldati del Califfo non vedono l'ora di vedere i soldati russi nel Levante per raccogliere le loro teste e tagliare i loro colli. La Russia sarà sconfitta nel Levante come è stata sconfitta in Afghanistan" ha avvertito infatti un predicatore jihadista a Raqqa.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views