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Prof fa sesso con alunno 14enne, condannata a 3 anni: “Ma lui era consenziente”

Stephanie Peterson, ex insegnante di scuole medie in Florida, è stata condannata per atto sessuale illecito con un minore e trasmissione di materiale pornografico a minore. In tribunale ha detto di essere dispiaciuta per quanto accaduto ma ha ribadito di essersi innamorata del ragazzo.
A cura di S. P.
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Stephanie Peterson, 27 anni (Facebook).
Stephanie Peterson, 27 anni (Facebook).

Ha ammesso di aver avuto una relazione con un suo alunno di quattordici anni, ha anche detto di essersi innamorata di lui, e nelle ultimi fasi del processo a suo carico si è detta dispiaciuta per quanto accaduto e ha parlato dell’“errore più grande della sua vita”. E allo stesso tempo la difesa di Stephanie Peterson, ex insegnante di scuole medie in Florida arrestata lo scorso febbraio, ha chiesto una condanna non pesante perché il giovane partner della professoressa sarebbe stato consenziente. Alla fine la Peterson, 27 anni, è stata condannata a tre anni di reclusione e iscritta nel registro dei “sex offender”. Non potrà avere contatti con minori esclusi i suoi nipoti, figli di suo fratello. La sentenza di condanna è arrivata mercoledì dopo che la prof era stata già giudicata colpevole lo scorso ottobre. “Vorrei poter chiarire quanto sono dispiaciuta per ciò che è successo. Se potessi dire una cosa alla vittima, vorrei sapesse che mi dispiace”, ha detto l’ex insegnante davanti al giudice.

Stephanie Peterson e il suo alunno quattordicenne avrebbero fatto sesso in macchina e a casa della donna e lei gli avrebbe anche mandato messaggi e foto hard. La prof andava a prendere con la sua macchina il ragazzo, anche a tarda notte,  e lo portava a casa sua. A incastrare la professoressa sono state alcune immagini che hanno attirato l'attenzione della madre del quattordicenne, che ha denunciato tutto alla polizia. In un messaggio inviato all'adolescente la professoressa scriveva: “Ti prego, dille che è stata la peggior decisione della mia vita. Non so dove fosse il mio cervello, ma in qualche modo mi sono innamorata di te. Non so perché, ma non sarò più la stessa persona”. Parole che la professoressa americana ha ripetuto anche davanti al giudice, al quale ha anche svelato di aver fatto uso di psicofarmaci. La difesa durante il processo ha puntato anche sui problemi di salute della donna: secondo una psichiatra, la Peterson soffre di una depressione bipolare.

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