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Processo Yara: “Sferette sul corpo provengono dal furgone di Bossetti”

Al processo a carico di Massimo Giuseppe Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio ha testimoniato di nuovo il comandante del Ris di Parma Giampietro Lago.
A cura di Susanna Picone
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Nuova udienza del processo in corso a Bergamo per l’omicidio della 13enne di Brembate Sopra Yara Gambirasio. Oggi è tornato in aula davanti ai giudici il comandante del Ris di Parma Giampietro Lago. Secondo quanto affermato da Lago le sfere di metallo ritrovate sul corpo della ragazzina scomparsa il 26 novembre del 2010 e ritrovata senza vita tre mesi dopo sono compatibili con quelle rilevate sull’autocarro del muratore di Mapello Massimo Giuseppe Bossetti, unico imputato del processo per l’omicidio di Yara. “Gli esiti del lavoro di comparazione tra le sfere di metallo trovate sul corpo e quelle acquisite dall'autocarro Iveco Daily dell'imputato supportano le ipotesi che sia stato il tessuto del sedile del mezzo all'origine di quelle particelle trovate sul cadavere”, ha spiegato durante la sua deposizione Lago. Sugli indumenti di Yara Gambirasio furono trovate delle sferette di metallo (ferro e altri in misura minore) che risultarono non poter essere risultato di contaminazione da parte del terreno del campo di Chignolo d'Isola dove la ragazzina fu ritrovata senza vita.

La deposizione del comandante del Ris – “Ci chiedemmo come una ragazza di 13 anni, con una vita normale, che andava in palestra, a scuola, potesse avere quelle particelle”, ha continuato Lago spiegando che dunque furono sottoposti a rilievi quattro ragazzi che avevano la stessa età della vittima e i loro abiti evidenziarono la presenza di nove particelle di questo genere in tutto. Sul corpo di Yara Gambirasio, invece, ne erano state trovate “nell'ordine delle centinaia”. A quel punto si passò ad analizzare gli abiti di lavoro di persone che potevano essere state in contatto con sferette dello stesso tipo e, sulle tute di operai, tornitori e altri che svolgono professioni simili, ne furono trovate “migliaia”. Furono quindi eseguiti dei campioni sull'autocarro del muratore indagato, in particolare nell'abitacolo, e gli investigatori trovarono sferette dello stesso tipo. Durante la deposizione del 23 ottobre l'ufficiale dei Ris aveva anche confermato la “piena compatibilità” tra le fibre del tessuto dei sedili del furgone di Bossetti e quelle rintracciate sui leggings indossati da Yara il giorno della sua scomparsa.

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