0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Primarie centrosinistra, fronda nel Pd contro la candidatura di Vendola

Una trentina di parlamentari del Pd scrivono una lettera aperta a Bersani e lo invitano a cambiare le regole delle primarie per escludere i leader di altri partiti con programmi incompatibili.
A cura di Antonio Palma
0 CONDIVISIONI
Primarie centrosinistra, fronda nel Pd contro la candidatura di Vendola

Le primarie del centrosinistra rischiano di fallire prima di iniziare. Tra scontri interni e diatribe sui meccanismi delle consultazioni, il clima all'interno della disomogenea coalizione sta diventando sempre più incandescente. Questa volta l'attacco interno è partito da una trentina di parlamentari del Pd che hanno scritto una lettera aperta al segretario Bersani chiedendo di fissare nuove regole per le primarie in modo da escludere il leader di Sel Nichi Vendola. Nella lettera del gruppo di ex centristi capeggiati da Fioroni traspare soprattutto il timore di ritrovarsi con una coalizione disomogenea e litigiosa e con programmi tutt'altro che compatibili. "Essendo primarie di coalizione riteniamo che i partecipanti delle altre forze politiche debbano presentare un programma compatibile e integrabile con il nostro" spiegano ‘i ribelli', ricordando ad esempio una delle ultime iniziative del partito di Vendola, i quesiti referendari per l'abrogazione delle modifiche all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.

Le primarie non possono inglobare tutto e tutti – "Iniziative come quella referendaria abrogativa per leggi che possono essere sicuramente migliorate, ma la cui abrogazione recherebbe nocumento al Paese, non sono di certo compatibili" si legge ancora nella missiva perché le primarie sono "uno strumento di democrazia ma non possono inglobare tutto e il contrario di tutto". Il ricordo di vecchi sgambetti da parte della sinistra più radicale resta ancora vivo tra i popolari del Pd che hanno così lanciato l'allarme: "questi comportamenti hanno danneggiato precedenti governi di centrosinistra e offuscato la nostra immagine e ora non possiamo permetterci l'immagine di una coalizione che nel muovere i primi passi, si presenti rissosa e conflittuale". Rivolti direttamente al loro segretario i firmatari scrivono "la nascita del Partito Democratico è stata letta come la volontà di garantire agli elettori una coalizione non più contro qualcuno ma per un progetto condiviso di Italia credibile e affidabile. A te, come segretario del PD, la responsabilità di non disperdere tutto questo".

Bersani respinge le richieste – Bersani per il momento però non raccoglie e anzi rilancia la candidatura di Vendola alle primarie perché "deve essere un protagonista di questa vicenda". Ad assicurare la pace interna alla coalizione, ha spiegato il segretario del Pd, sarà la carta di intenti che fisserà punti precisi di merito e di metodo e anche nel caso  insanabile di dissensi ci sarà una sorta di "cessione di sovranità, per cui si decide a maggioranza in una riunione congiunta dei gruppi". E pensare che Vendola ancora non ha sciolto la riserva sulla sua candidatura combattuto tra l'attrazione per l'Idv e le possibilità di vittoria elettorale con il Pd.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views