Se Nichi Vendola non partecipa alle primarie del centrosinistra…

Proprio mentre Pippo Civati lascia intendere la volontà di provare a "rompere" il dualismo Renzi – Bersani alle primarie del centrosinistra, dalla festa della Fiom di Torino arriva una dichiarazione che rischia di scompaginare ulteriormente il quadro. A parlare è infatti Nichi Vendola, fino ad oggi considerato "in campo ed in rappresentanza" di Sinistra Ecologia e Libertà. Invece il Governatore della Puglia, come riporta Repubblica, è piuttosto laconico: "A fine mese scioglierò la riserva vera, ho ancora qualche problema da affrontare e da risolvere". L'ostacolo principale sembra essere relativo alle inchieste sulla sanità pugliese che lo vedono implicato e alla volontà di presentarsi "senza ombre" all'appuntamento con elettori e militanti (sul quale del resto Vendola chiede chiarezza per quanto concerne data, regolamento e modalità di "accesso").

Va però detto che i sondaggi non sono mai stati particolarmente favorevoli al leader di Sel. Il quale in pochi mesi si è trovato ai margini della contesa politica e con grande difficoltà sta provando a traghettare la sua formazione verso un'alleanza organica con il Partito Democratico, cercando di contenere il malcontento della base e di parte del gruppo dirigente. Del resto, che il PD punti ad una successiva convergenza con l'Unione di Centro è cosa abbastanza evidente (nonostante qualche scaramuccia negli ultimi giorni), tanto che sono in molti all'interno di Sel ad aver manifestato più di qualche dubbio sulla possibilità di una intesa "tanto ampia quanto insolita". Il tutto in assenza di certezze sulla nuova legge elettorale che rischia di rivelarsi ulteriormente penalizzante. Ecco insomma che la frenata di Vendola sembra rappresentare anche il tentativo di non restare schiacciato tra una conta tutta interna al Partito Democratico, con un eventuale flop alle primarie che comporterebbe anche la marginalizzazione di alcuni temi sui quali Sel si è spesa con il proprio elettorato.