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Presidenziali Usa: spot russi presero di mira gli Stati in bilico per aiutare Trump

Secondo la Cnn durante la campagna presidenziale Usa alcuni spot su Facebook e legati ad ambienti russi crearono confusione soprattutto negli Stati in bilico come il Michigan e il Wisconsin, quelli poi che sono stati decisivi per la vittoria di Donald Trump.
A cura di Susanna Picone
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Nei mesi precedenti al voto negli Stati Uniti per scegliere il successore di Barack Obama una serie di spot pubblicati su Facebook e legati ad ambienti russi hanno preso di mira soprattutto gli Stati in bilico come il Michigan e il Wisconsin, Stati rivelatisi alla fine decisivi per la vittoria di Donald Trump su Hillary Clinton. A rivelarlo sono fonti della Cnn, secondo cui si è ricorso in particolare ad alcuni messaggi mirati a creare confusione tra gli elettori americani. Tra questi, per esempio, anche alcuni di stampo anti-musulmano che cavalcavano uno dei cavalli di battaglia dell’attuale presidente degli Stati Uniti. Inoltre, riportano i media statunitensi, i contenuti delle pagine comprendevano anche riferimenti alla difesa dei diritti gay, al parere favorevole sul possesso di armi, all'ideologia anti-immigranti e al supporto agli attivisti afroamericani.

I messaggi visualizzati da oltre dieci milioni di utenti

Secondo quanto emerge dal dossier consegnato dal social network alle Commissioni del Congresso americano che si occupano di indagare sul Russiagate, sono oltre tremila le inserzioni pubblicitarie acquistate su Facebook dalla società russa Internet Research Agency. Il Washington Post ha rivelato che la società russa prima avrebbe creato finti siti e pagine Facebook in inglese per selezionare le tipologie di utenti alle quali rivolgersi per poi utilizzare uno strumento denominato “Custom Audience” per inviare annunci mirati. Questo genere di messaggi finiti su Facebook avrebbero raggiunto oltre dieci milioni di utenti. Il 44 percento delle visualizzazioni di queste pubblicità sarebbe stato inoltre registrato prima dell'8 novembre, ovvero la data delle elezioni presidenziali Usa, il restante dopo quella data.

Da Facebook più controlli sugli spot

Facebook ha intanto fatto sapere che metterà altre mille persone a lavorare al controllo delle inserzioni pubblicate sul social network. Tale controllo sarà incrementato anche a livello automatico con nuovi investimenti in tecnologie di apprendimento automatico. Il social ha poi annunciato che introdurrà ulteriori restrizioni sugli spot per aumentarne la trasparenza.

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