Veronica gli chiede 500 mln. Berlusconi replica: “Mi restano 10-15 anni di vita”

Qualche anno fa il suo medico, Umberto Scapagnini, ex deputato del Partito delle libertà, lo aveva definito “non più immortale”, ma “in grado di sorpassare agevolmente i 120 anni”. Ora, però, Silvio Berlusconi si trova inesorabilmente a fare i conti col crudele e impietoso scorrere del tempo. Non esattamente in prima persona, ma tramite i suoi avvocati al Tribunale di Monza dove si decide la sua causa di divorzio da Veronica Lario. In realtà ciò che si decide è la somma che il Cav dovrà versare alla sua ex moglie. Al momento la cifra stabilita per l’ammontare totale dell’assegno corrisposto alla donna è di 1,4 milioni di euro l’anno. Lario ha 59 anni. Ora se si fissa un’aspettativa di vita di 90 anni, bisogna moltiplicare 1,4 per 30, ottenendo un totale complessivo impressionante: quasi 500 milioni di euro. Una cifra davvero enorme, Berlusconi ne è ben consapevole e ovviamente si è opposto.
Secondo quanto scrive La Stampa ha chiesto di calcolare il tutto non in base all’aspettativa di vita della ex moglie, ma della sua. Berlusconi a settembre compirà 79 anni. Venti in più di Veronica Lario. E attraverso i suoi legali è stato costretto ad ammettere: mi restano 10-15 anni di vita. Una prospettiva non proprio allettante. Ma è la vita. Questo punto però potrebbe essere a suo favore nella causa post-divorzio. Se infatti il giudice calcolasse il totale della somma da corrispondere alla ex moglie in base alla sua aspettativa di vita l’assegno a Veronica andrebbe dimezzato. Se la base mensile dovesse rimanere quella di 1,4 milioni di euro Silvio si troverebbe a dover pagare a Veronica circa 250 milioni di euro. Ne risparmierebbe altrettanti. Con buona pace dei 120 anni.