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Venezia, primarie del centrosinistra vinte dal “civatiano” Felice Casson

L’esponente di “sinistra” del partito Democratico ha vinto le primarie e sarà il candidato sindaco della città.
A cura di D. F.
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Felice Casson, 61 anni, ha vinto le primarie di coalizione ed è il candidato sindaco per il centrosinistra nella città di Venezia. L'ex magistrato, esponente della corrente di Pippo Civati, ha vinto con il 55,62% dei voti: su un totale di 12.888 elettori Casson ha ottenuto 7.168 preferenze, battendo il giornalista Nicola Pellicani e Jacopo Molina, consigliere comunale di area renziana. Per Felice Casson l'arduo compito, se riuscirà a vincere le elezioni amministrative, di riconquistare la fiducia della cittadinanza dopo lo scandalo Mose, che ha travolto tra gli altri anche l'ex primo cittadino – sempre del PD – Giorgio Orsoni.

A scrutinio quasi concluso, e quando ormai era certa la vittoria di Casson in tutti i principali quartieri della città, l'ex magistrato – che ha ottenuto anche l'appoggio di Verdi, Sel e Rifondazione Comunista, ha dichiarato: "Per Venezia scatta da domani l’ora-zero. La città è in una situazione complicata, per le conseguenze dell’inchiesta Mose e il pesante buco di bilancio". La città dallo scorso luglio è commissariata e guidata da Vittorio Zappalorto: "Bisogna ripartire – ha spiegato Casson -, coinvolgendo le segreteria nazionali dei partiti e il Governo, perché una città come Venezia, che è lo specchio del Paese nel mondo, non può essere abbandonata. È stata una vittoria bella e netta – ha chiosato -, in tutte le zone della città. I miei due `avversari´, Pellicani e Molina, sono stati i primi a chiamarmi, ancora a scrutinio in corso, assicurandomi che da oggi lavoreremo assieme per vincere le elezioni, senza alcun problema".

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