Vendola lancia un nuovo partito: “Sel più la sinistra uscita dal PD”

Ad ottobre Sel confluirà nella nuova sinistra nata dalle scissioni del Pd e sarà formato un nuovo partito. Lo annuncia l’ex Governatore pugliese, Nichi Vendola, all'assemblea nazionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, che si è tenuta ieri a Roma. Vendola ha voluto subito chiarire che Sel “non si scioglie” ma punta a congedarsi “definitivamente dall’epoca della sinistra del rancore e dei risentimenti”. Sarà Syriza l’esempio da seguire per la sinistra, mentre “il partito della nazione di Renzi – dice Vendola – è nato morto, è entrato dentro un cortocircuito fatale”. E lui che “ha ucciso” il centrosinistra con “l’invenzione del partito della nazione”. Per Vendola sono già diverse le spaccature aperte nella corrente renziana: “Oramai è entrato dentro un cortocircuito fatale”, ha spiegato. E ancora. Il premier “ha sbagliato partita in Ue. A lui non è riuscito il gioco e oggi naviga a vista, senza prospettiva di lungo periodo, senza analisi né strategia. Renzi si è presentato come homo novus e innocente, ma in Ue non ha alcun peso”.
Vendola però ammette gli errori fatti in questi anni e dice “non possiamo più presentarci alle elezioni con un improvvisato cartello elettorale, fatto di tanti simboli. Basta con l’accrocchio di ceti politici per la sopravvivenza elettorale. Dobbiamo fare bene e fare presto. Sta maturando una domanda sociale, e noi dobbiamo collocare un'offerta credibile" ha aggiunto il durante l'Assemblea nazionale del partito. "Sel – ha aggiunto Vendola – è nata con una natura ‘pattizia', grazie a quelli che venivano da Rifondazione, da Pds, Ds, dai Verdi e da storie anche più antiche. Ci piaceva molto. Avevamo bisogno del tempo per creare una comunità. Dobbiamo confrontarci ora per far nascere una nuova grande stagione referendaria", ha detto ancora.