14 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vendola: “E’ una svolta a sinistra”. E io sono Napoleone

L’entusiasmo successivo alla vittoria di Pierluigi Bersani, è la cifra di qualcosa che forse qualche elettore di Sel avrà difficoltà a metabolizzare. Quanto a sinistra potrà guardare la moderazione di Bersani?
A cura di Andrea Parrella
14 CONDIVISIONI
SEL - direzione Nazionale

Era prevedibile il risultato della prima tornata elettorale alle primarie. Era prevedibile che Vendola avrebbe teso una mano a Bersani, non potendo destinare il suo endorsement ad altri beneficiari. Di conseguenza, era ben prevedibile che, alla fine, avrebbe trionfato Pierluigi Bersani senza che la minima goccia di sudore gli comparisse sul fronte. Non si può dare colpa alcuna a Vendola per aver accordato al segretario il suo favore, ma si percepisce il dovere di rivolgergli un piccolo j'accuse verso il modo col quale sta provando a far passare una scelta logica ed inevitabile, peraltro priva del più insignificante riverbero di entusiasmo, come l'effetto di una spruzzata di quella fragranza che ha rincorso annusando per un'intera settimana.

Si vuole ben sperare sia questo il sentimento degli elettori che, scegliendo Vendola al primo turno, avevano fatto affidamento su quel bug matematico che il leader di Sel ha citato, durante la sua campagna, per motivare le possibilità di vittoria:

Ho sempre perso nei sondaggi e alla fine ho sempre vinto.

Ora davanti al popolo vasto della sinistra, talmente vasto che sconfina anche oltre la propria definizione politico-etimologica, si aprono diverse strade, che globalmente accontenteranno i più, il che è fondamentalmente un bene per una coalizione che ambisce a raggruppare più voci, ma che saranno impossibilitate a toccare tutte i centri più piccoli e periferici. Ad occhio nudo e ancora a caldo, non può esserci che delusione all'orizzonte di una sinistra, come quella di Sel, che un anno fa avrebbe potuto fare la voce grossa in una competizione per la leadership di coalizione e che oggi deve accontentarsi di una posizione fortemente minoritaria. La fiducia in Bersani deve essere al momento incondizionata e lo è. Ma è incondizionatamente applicata ad un campo, quello della moderazione estrema, di cui il segretario ha apertamente detto di voler essere interprete.

Per cui si potrebbe evitare di riempirsi la bocca di un entusiasmo irrimediabile, assente, evitare di accogliere la vittoria della moderazione affermando di avere il cuore a mille, chiedere profumo di sinistra sapendo che è una fragranza quasi fuori produzione. Si prega Vendola di non dire ai seguaci che ieri ci sia stata una virata a sinistra, ma di correggere almeno il tiro nelle metafore automobilistiche: al massimo si guiderà all'inglese, tenendo la sinistra, così da dare una parvenza di orientamento.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views