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Maurizio Sacconi: «Troppe regole e tasse, bisogna tagliare nel pubblico». (INTERVISTA)

L’ex ministro del lavoro: «Dobbiamo dare risposte alle persone che cercano veramente un lavoro non ai disoccupati di professione».
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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A Napoli per un convegno sul lavoro come risorsa per il mezzogiorno presso la Camera di Commercio partenopea, l'ex ministro del Lavoro del governo Berlusconi, Maurizio Sacconi, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale e le eventuali ricette per uscire dalla crisi. Una crisi mondiale che ha colpito necessariamente l'occupazione facendo diventare insostenibile la già drammatica situazione al sud. L'ex ministro ha parlato chiaramente della sua ricetta: taglio delle spese pubbliche e snellimento della macchina amministrativa. «In Italia abbiamo troppe regole e tasse che bloccano la crescita – per poi aggiungere – bisogna tagliare le spese pubbliche che per anni hanno mortificato i territori, come nel caso della sanità pubblica in Campania, facendo crescere solo la pressione fiscale sui cittadini».

Sacconi

Una ricetta difficile da digerire di cui sta dando un assaggio l'attuale governo «che ci stiamo impegnando a sostenere faticosamente e responsabilmente». Poi un passaggio sui disoccupati che chiedono risposte e che nel corso del convegno hanno assediato la sede di piazza Bovio. «Noi dobbiamo dare risposte a tutte quelle persone che cercano veramente un lavoro, qualunque esso sia purché regolare, e che non vogliono essere disoccupati di professione». Ridurre i lacci amministrativi e la spesa pubblica quindi alla base del rilancio dell'economia di cui il sud potrebbe essere il nuovo protagonista. «Io sono convinto che al sud ci siano grosse potenzialità e ho fiducia che in questo momento particolare vengano fuori».

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