Trieste, candidato M5S sui migranti: “Stato di guerra per difendere i confini marittimi”

Che la posizione del Movimento 5 Stelle sul tema dell'immigrazione non fosse sempre chiarissima è cosa nota, ma le dichiarazioni Fabio Tercovich – candidato consigliere comunale a Trieste – sono destinate a far discutere. L'uomo, dipendente regionale, propone di "sospendere ogni forma di aiuto umanitario a quei Paesi dai quali arriva questa marea di persone". Ma soprattutto propone che il nostro paese "dichiari lo stato di guerra a difesa dei confini marittimi". Scorrendo sulla pagina facebook di Tercovich si scopre un candidato piuttosto ossessionato dalla questione migratoria, tra attacchi al Presidente della Camera e veri e propri insulti: "La Boldrini, che non stimo, in una cosa ha ragione, e cioè che la colpa dell' invasione di africani che stiamo subendo è colpa degli stessi paesi occidentali. Ma non nel senso che lei intende, bensì nel fatto che, per anni, li abbiamo sostenuti con aiuti alimentari e medici, provocando un aumento artificiale della popolazione che quei territori non possono sostenere.Da questo deriva lo spostamento verso Nord di grandi masse destinato ad aumentare in modo esponenziale in futuro. Le risposte devono essere immediate!".
In un'altra occasione rincara la dose: "E questi sarebbero i profughi di guerra? – scrive, mostrando la foto di un gruppo di profughi – Ho degli amici bosniaci che mi hanno raccontato di quando i loro paesi sono stati attaccati dalle forze del generale Mladic che voleva mettere in atto la pulizia etnica. Per prima cosa hanno mandato al sicuro donne e bambini, e i maschi hanno preso le armi per difendere le loro case e la loro terra. Allora, o questi sono dei vili senza dignità che hanno abbandonato le loro donne e i loro bambini, oppure (molto più probabilmente) sono dei semplici migranti economici e a noi ce la raccontano, e le donne con i bambini ce le sbatte in faccia la tv per farci digerire questa invasione scandalosa".
Fortunatamente le dichiarazioni di Tercovich sono state duramente criticate da Paolo Menis, candidato sindaco del M5s a Trieste: "Mi dissocio dalle dichiarazioni razziste di un nostro candidato alla carica di consigliere comunale a Trieste – ha detto Menis – si possono avere idee diverse sulla gestione dell'immigrazione del nostro Paese ma mai deve mancare il rispetto di tutti gli essere umani e sempre ne deve essere difesa la dignità. La posizione sull'argomento migranti del M5s Trieste è nel programma. Le altre sono dichiarazioni che nulla hanno a che fare con il Movimento".