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Torna la social card da 500 euro per le famiglie fragili: chi ne ha diritto, cosa si può acquistare e come funziona

Dopo mesi di attesa, è stato firmato il decreto che riattiva il bonus spesa da 500 euro sulla “Carta dedicata a te”, destinato a oltre un milione di famiglie con Isee fino a 15mila euro. Il contributo arriverà tra settembre e ottobre, senza bisogno di fare domanda, ma con nuove regole su cosa si può acquistare.
A cura di Francesca Moriero
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In un’Italia dove l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto e le disuguaglianze sociali si fanno sempre più evidenti, il governo rilancia una misura già nota: un bonus una tantum da 500 euro caricato automaticamente sulla social card per aiutare oltre un milione di famiglie in difficoltà. Lo strumento sarebbe lo stesso degli anni scorsi: la “Carta dedicata a te”, distribuita da Poste Italiane e pensata per l’acquisto di generi alimentari essenziali, con l’aggiunta di sconti fino al 15% nei punti vendita aderenti. Il nuovo decreto interministeriale che dà il via libera all’erogazione è stato appena firmato dai ministeri competenti e si attende ora il via libera definitivo dalla Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Da quel momento partirà l’iter per aggiornare gli elenchi dei beneficiari e accreditare i fondi, un processo che richiederà almeno un mese: è quindi improbabile che le ricariche avvengano già a settembre, come indicato nel testo. Più realisticamente, la nuova tornata di aiuti partirà a ottobre.

A chi spetta il bonus: requisiti e modalità

Il contributo è riservato a nuclei familiari residenti in Italia con un Isee non superiore a 15mila euro. Ma non basta avere un reddito basso per rientrare tra i beneficiari: il decreto prevede requisiti ulteriori, in base alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di minori.

In particolare:

  • Sono ammessi solo nuclei composti da almeno tre persone.
  • Hanno la priorità le famiglie con figli minori, in particolare con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2011 (cioè fino a 14 anni), poi quelle con figli nati entro il 31 dicembre 2007 (fino a 18 anni).

In seconda battuta vengono considerati anche gli altri nuclei numerosi, privilegiando comunque chi ha un Isee più basso.

Chi resta escluso

Diversi gruppi restano esclusi dal bonus, anche se potenzialmente in condizioni economiche fragili:

  • I nuclei unifamiliari (single) e le coppie senza figli;
  • Le famiglie che già ricevono altre forme di sostegno economico pubblico: ad esempio l’Assegno di inclusione, la Carta acquisti, o altre misure comunali, regionali o nazionali contro la povertà;
  • Chi percepisce indennità di disoccupazione (come NASpI o Dis-Coll), è in cassa integrazione o riceve indennità di mobilità.

È importante sottolineare che non serve presentare domanda: sarà l’Inps a stilare gli elenchi dei beneficiari, che verranno poi trasmessi ai Comuni per eventuali correzioni e, infine, a Poste Italiane. Chi risulta tra i destinatari riceverà un sms di notifica e potrà ritirare (o vedere ricaricata) la propria carta presso gli uffici postali.

Cosa si può comprare e cosa no: l'elenco aggiornato

Il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di alimenti e bevande essenziali, in un elenco definito dal Ministero dell’Agricoltura. La lista comprende:

  • pane, pasta, riso, farina, latte e derivati, uova;
  • carne, pesce, ortaggi freschi o surgelati;
  • frutta, legumi, olio d’oliva, conserve di pomodoro;
  • tonno e carne in scatola (questi ultimi aggiunti lo scorso anno);
  • prodotti DOP e IGP, prodotti da forno surgelati.

Restano invece esclusi:

  • alimenti trasformati come marmellate o cibi in scatola non previsti nell’elenco;
  • bevande zuccherate e alcolici;
  • farmaci, articoli per l’igiene personale, detersivi e altri beni non alimentari;
  • abbonamenti ai mezzi pubblici e carburanti (che erano ammessi nelle passate edizioni, ma sono stati esclusi perché poco utilizzati).

È obbligatorio effettuare almeno un acquisto entro il 16 dicembre 2025, altrimenti il bonus decade. Tutti i 500 euro devono essere spesi entro il 28 febbraio 2026, termine ultimo di utilizzo del contributo.

Dove usare la carta e come funzionano gli sconti

Il bonus potrà essere utilizzato esclusivamente presso gli esercizi commerciali convenzionati, che saranno elencati sul sito del Ministero dell’Agricoltura. Si tratta, in gran parte, di supermercati della grande distribuzione e cooperative come Coop, che già l’anno scorso hanno aderito alla convenzione con il governo. Oltre al valore del bonus, i beneficiari potranno usufruire anche di uno sconto extra del 15% sugli acquisti effettuati con la social card. Attenzione, però, perchè lo sconto non si applica se si usa denaro contante. Lo sconto aggiuntivo sarà garantito solo nei punti vendita che aderiranno al rinnovo del protocollo d’intesa tra il governo e le associazioni di categoria. Nella precedente edizione, la grande distribuzione aveva risposto positivamente, mentre molti piccoli negozi (soprattutto quelli legati a Confcommercio e Confesercenti) avevano lasciato libertà di scelta ai propri associati. Per controllare il saldo disponibile, sarà possibile utilizzare i bancomat Postamat associati alla carta.

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