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Covid 19

Task force inviata da Figliuolo in Basilicata: un medico e 2 infermieri faranno 72 vaccini al giorno

Il presidente della Basilicata Bardi ha annunciato l’arrivo di una task force nel suo territorio per potenziare la campagna di vaccinazioni: si tratta però di appena tre unità, un medico e due infermieri, che verranno impiegati per raggiungere i soggetti fragili nei luoghi più isolati, a domicilio. “Grazie a questa unità potremo fare 72 inoculazioni in più ogni giorno ai più fragili”, ha spiegato Bardi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha appena annunciato che per la Basilicata sono in arrivo rinforzi per la campagna di vaccinazioni: "Ho appena sentito il generale Figliuolo che ringrazio: dall'inizio della prossima settimana il medico e i due infermieri che abbiamo richiesto saranno a Potenza. Grazie a questa unità potremo fare 72 inoculazioni in più ogni giorno ai più fragili", ha scritto sui social.

Per potenziare e velocizzare la campagna vaccinale entreranno in azione quindi un medico e due infermieri per tutta la Regione. Si tratta di un team sanitario mobile dell'Esercito, così come indicato dalle raccomandazioni del ministero della Salute. In questo momento l'urgenza è immunizzare soprattutto gli over 80. La Regione secondo gli ultimi dati del monitoraggio Gimbe di questa settimana, pubblicati oggi, ha vaccinato il 35,8% degli anziani ultraottantenni (ciclo completo), mentre il 16,5% ha ricevuto solo la prima dose del siero.

Il team previsto per la Basilicata è analogo a quello che verrà inviato in Molise, e sarà operativo nelle prossime ore. Lo scopo di queste due task force sarà quello di supportare le strutture già operative nella campagna di vaccinazione. Ogni squadra è composta da un ufficiale medico e da due sottufficiali infermieri, ed opererà nel quadro dell'Operazione EOS guidata dal Comando Operativo di Vertice Interforze, che ha disposto l'invio su richiesta del Commissario Straordinario Figliuolo, il quale, spiega una nota, ha recepito specifiche esigenze prospettate dalle singole Regioni.

Il presidente Bardi però ha precisato che il personale sanitario in arrivo servirà per effettuare appena 72 inoculazioni ogni giorno. Non esattamente l'accelerazione che ci si aspetterebbe da una task force dedicata esclusivamente ai vaccini Covid. Tra l'altro questi sanitari sono stati ingaggiati soprattutto per somministrare il vaccino a domicilio nei paesi e nei luoghi più isolati, dove vive magari la fetta di popolazione più anziana, che ha più difficoltà a spostarsi.

La Basilicata riesce a fare ogni giorno circa 2mila vaccini, il Molise più o meno mille. Sono tra le Regioni che somministrano meno dosi, anche perché sono più piccole. Le Regioni più popolose arrivano anche a 25mila vaccinazioni al giorno: la Lombardia ne fa circa 20-25mila, il Lazio circa 20mila. Intorno a 15mila Emilia-Romagna, Campania, Sicilia e Puglia; leggermente meno il Piemonte, la Toscana e il Veneto, che ne fanno 10-12mila al giorno. In media le restanti Regioni fanno quotidianamente dalle 3 alle 5mila vaccinazioni. Se si considera poi la percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale (quindi con entrambe le dosi) la Basilicata secondo la fondazione Gimbe è al quinto posto, con il 5,5%; il Molise è al decimo posto: qui a completare il ciclo vaccinale è stato il 4,9% della popolazione.

Anche il presidente della Regione Molise Toma ha confermato l'arrivo nel suo territorio del personale sanitario aggiuntivo: "Oggi dovrebbero arrivare un medico, due infermieri e un autista", ha detto all'Ansa. "Sappiamo che andranno da chi non può muoversi – ha spiegato il presidente Toma, ma maggiori dettagli si avranno "appena arriveranno in Protezione civile".

"Bisogna capire che non si deve fare a gara a chi è più bravo, ma collaborare per sbrigarsi a vaccinare, dando assoluta priorità alle categorie di anziani e fragili (come ribadito anche dal presidente Draghi) e organizzando un sistema di logistica capace di raggiungere i luoghi più remoti del Paese", ha commentato il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, intervenendo alla trasmissione Mattino 5 su Canale 5.

"In questo senso – spiega Mulè – il commissario straordinario, il generale Figliuolo, ha già predisposto delle task force per vaccinare la popolazione residente nei paesi isolati, ad esempio in Molise e Basilicata, o come nel caso di Avellino, dove in meno di 12 ore l'Esercito ha trasformato un Drive Through in un centro vaccinale mobile. Nessuno deve rimanere indietro e la ‘squadra Italia' sta lavorando per raggiungere l'obiettivo prefissato per fine settembre".

La Basilicata è la Regione con il più alto numero di medici per abitante

Secondo l'Istat (dati del 2017) la Basilicata può contare su 6.552 dipendenti del sistema sanitario nazionale: 115,2 (tra medici e odontoiatri e personale infermieristico) ogni 10mila residenti, quando a livello nazionale il dato è di 99,7 ogni 100mila residenti. Inoltre si ricorda inoltre che se in media, a livello nazionale, ogni medico di base ha un carico potenziale di 1.059 adulti residenti (fonte ministero della Salute) con notevoli differenze regionali: in Basilicata si registra il valore più basso, e ogni medico di medicina generale gestisce 920 adulti. Nonostante la condizione di partenza favorevole si è reso comunque necessario l'invio di tre unità per fare andare avanti il piano vaccinale, che complessivamente incideranno ben poco sul numero generale di inoculazioni.

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