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Tampon tax, un emendamento alla manovra chiede di abbassare l’Iva al 5% per tutti gli assorbenti

L’anno scorso la legge di Bilancio aveva abbassato l’Iva sugli assorbenti compostabili e lavabili al 5%. Ora un emendamento alla manovra a prima firma Laura Boldrini chiede di abbassare l’Iva per tutti gli assorbenti. La deputata dem aveva discusso appena qualche settimana fa della tampon tax con Fanpage.it, sottolineando come fosse ingiusta specialmente in un momento di difficoltà economica che continua a gravare in particolar modo sulle donne.
A cura di Annalisa Girardi
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Un emendamento alla manovra, a prima firma Laura Boldrini, chiede di ridurre l'Iva al 5% per tutti gli assorbenti. Non solo per quelli compostabili e lavabili, come stabilito dalla scorsa legge di Bilancio in seguito all'iniziativa portata avanti sempre dalla deputata del Partito democratico. Per quanto l'anno scorso fosse stato compiuto un passo avanti, comunque la strada davanti è ancora molto. Gli assorbenti biodegradabili, infatti, sono un prodotto utilizzato solo da una minoranza di donne e sono decisamente più costosi di quelli ordinari. L'Iva sul resto degli assorbenti resta ancora al 22%. Adesso però un nuovo emendamento chiede di estendere lo sgravio fiscale a tutti i prodotti "per la protezione dell'igiene femminile quali assorbenti igienici esterni e tamponi interni, coppette mestruali". Per quanto riguarda le coperture finanziarie, la proposta suggerisce di attingere 300 milioni al fondo per le esigenze indifferibili.

Laura Boldrini aveva discusso della tassa sugli assorbenti con Fanpage.it appena qualche settimana fa. Sottolineando come in questa legge di Bilancio la questione femminile fosse già stata affrontata sotto diversi aspetti e chiedendo quindi che si procedesse anche in questa direzione, in quanto il ciclo mestruale non può e non deve essere considerata un lusso: "Questa è una legge di bilancio imponente vista una crisi sanitaria ed economica senza precedenti. È una manovra positiva che dà centralità alle esigenze delle donne e cito, solo per esempio, gli sgravi contributivi per le aziende che assumono donne, il fondo per l'imprenditoria femminile e l'assegno unico per i figli. In questo quadro positivo, sarebbe importante compiere un ulteriore sforzo: ridurre al 5% l'Iva su tutti gli assorbenti e i prodotti igienici femminili, realizzando quanto promesso l'anno scorso, quando riuscimmo ad abbassarla per i compostabili".

La deputata aveva quindi sottolineato le ingiustizie di una tampon tax al 22%, specialmente in un momento di crisi economica gravissima, che abbiamo visto gravare specialmente sulle donne: "È ingiusto permanga la tampon tax, tanto più in questo momento di crisi in cui molte donne hanno perso il lavoro o hanno minore disponibilità economica, perché il ciclo non è un lusso, come abbiamo sempre detto da quando è iniziata questa battaglia che, anche come intergruppo delle donne della Camera, abbiamo deciso di portare avanti. Mi auguro dunque possano esserci le condizioni, in Parlamento, per ridurre drasticamente quest'Iva ingiusta che grava sulle donne", aveva concluso Boldrini.

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