Sospette interferenze Gps della Russia, l’aereo di Von der Leyen deve atterrare usando solo mappe cartacee

Atterraggio complicato per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che si trovava in viaggio per la Bulgaria, domenica 31 agosto. Arrivato in prossimità dell'aeroporto di Plovdiv, il suo jet si è trovato privo di segnale Gps a causa di un'interferenza esterna. Il pilota, così, ha dovuto effettuare l'atterraggio senza utilizzare strumenti elettronici, ma solamente mappe cartacee. Il sospetto è che dietro l'interferenza ci fosse la Russia.
Il caso è stato riportato da Financial Times. Secondo quanto raccontato da diverse fonti a conoscenza dell'accaduto, il disturbo al segnale Gps sarebbe iniziato quando l'aereo si stava avvicinando alla città di Plovdiv. Di colpo, l'area in cui si trovava l'aeroporto sarebbe ‘sparita' dalle mappe digitali.
Inizialmente l'aereo ha preso tempo, girando ad alta quota sopra l'aeroporto per circa un'ora in attesa che i macchinari tornassero a funzionare regolarmente. Ma non c'è stato niente da fare: il problema tecnico non si è risolto. A quel punto, il pilota ha deciso di atterrare senza l'aiuto del Gps, ma solo utilizzando le mappe cartacee che aveva a disposizione. "È stata sicuramente un'interferenza", ha commentato al FT uno degli ufficiali che è stato messo a conoscenza dei fatti.
Nonostante le smentite della Russia – il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha parlato di "informazioni non corrette" – l'autorità aeroportuale bulgara ha confermato che non è la prima volta che avviene. E che anzi, da quando Mosca ha invaso l'Ucraina nel 2022 c'è stato un "significativo aumento" di disturbi tecnici nell'aeroporto.
Tecnicamente, si tratta di interferenze che impediscono di ricevere i segnali Gps in modo corretto, bloccando o distorcendo l'accesso ai satelliti. Naturalmente, questo può essere un grosso ostacolo sia per gli aerei che per chi si trova a operare da terra. Non è una tecnica nuova: da tempo viene usata in operazioni militari soprattutto per tutelare zone particolarmente sensibili (basi militari, ma non solo), in modo che gli aerei che ci si avvicinano non abbiano un'immagine chiara.
È possibile, però, utilizzarla anche in modo ‘offensivo', per colpire altre aree, come si presume sia avvenuto in questo caso. Gli attacchi attribuiti a Mosca sono aumentati negli ultimi anni, soprattutto negli Stati dell'Est Europa che si trovano più vicini alla Russia. Non hanno colpito solo aerei, ma anche barche e semplici mezzi civili che si stavano spostando utilizzando il Gps.
Come detto, le interferenze sull'aereo di Von der Leyen sono avvenute ieri. La presidente della Commissione europea si stava recando in visita in Bulgaria per incontrare il primo ministro Rosen Zhelyazkov e visitare una fabbrica di munizioni. Gli Stati che si trovano più in prossimità del confine russo-ucraino sono naturalmente i più preoccupati dalla guerra, e tra quelli che spingono di più per l'incremento della difesa europea in risposta all'invasione russa. La visita di Von der Leyen è avvenuta cme da programma. Quando la presidente della Commissione è ripartita dalla Bulgaria, non ci sono stati ulteriori problemi tecnici sull'aereo.