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Primarie PD 2023

Sondaggio, alle primarie del Pd vota solo il 15% degli elettori del partito

Alle primarie del Partito democratico è sicuro di partecipare solo il 15% di chi vota Pd. Allo stesso tempo, tra chi dichiara che voterà alle primarie, uno su quattro non è un elettore dem. Ecco i dati dell’ultimo sondaggio di Emg Different per Agorà.
A cura di Luca Pons
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Le primarie del Partito democratico per scegliere un nuovo segretario o una nuova segretaria del partito sono state fissate al 26 febbraio 2023. I quattro candidati sono Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli ed Elly Schlein. Secondo un nuovo sondaggio di Emg Different per Agorà, però, l'elettorato del Pd per la maggior parte non è interessato al voto.

Primarie Pd, solo il 15% degli elettori del partito va a votare

I dati mostrano, infatti, che su tutti gli elettori del Partito democratico che hanno partecipato al sondaggio, solo il 15% ha detto che voterà alle primarie. Il 37% è già sicuro di non prendere parte, mentre ben il 48% degli intervistati ha preferito non rispondere alla domanda, forse in parte perché non ha ancora deciso se votare o meno.

In generale, come è prevedibile per un'elezione che riguarda la gerarchia interna di un solo partito, l'interesse è basso. Di tutte le persone coinvolte nel sondaggio, tre su quattro (il 75%) ha dichiarato che non voterà alle primarie, mentre il 21% non ha risposto. Guardando alle risposte partito per partito, chi ha più interesse – oltre agli elettori dem – è l'elettorato del Terzo polo di Azione e Italia viva, dove il 4% dei votanti dice di voler partecipare alle primarie.

È intenzionato a votare per la guida del Partito democratico anche il 3% degli elettori del Movimento 5 stelle, il 2% di chi vota Lega e Forza Italia, e anche l'1% di chi si definisce elettore di Fratelli d'Italia. Facendo una media complessiva, inclusi gli elettori del Pd, solo il 4% dell'elettorato sembra convinto di voler votare per scegliere il segretario o la segretaria del partito di Enrico Letta.

Alle ultime primarie, nel 2019, quando vinse Nicola Zingaretti, parteciparono un milione e 583mila persone. Questo dato è pari a circa il 21% di chi ha votato il Partito democratico alle scorse elezioni. Il trend, comunque, è che ogni edizione delle primarie ha visto sempre meno partecipazione: furono 3,5 milioni di elettori nel 2007, quando vinse Walter Veltroni; poi 3,1 milioni nel 2009 per eleggere Pier Luigi Bersani, 2,8 nel 2013 per la prima vittoria di Matteo Renzi e 1,8 milioni nel 2017 per la seconda elezione dell'attuale leader di Italia viva.

Tra chi vota alle primarie, uno su quattro non è del Pd

L'altro dato messo in evidenza dal sondaggio di Emg Different è che, prendendo in considerazione tutte le persone intenzionate a partecipare alle primarie del Pd, solo il 75% sono elettori del Partito democratico. Questo significa che il 25% di chi parteciperà (ovvero uno su quattro) si definisce elettore di un altro partito.

In particolare, il 9% dei votanti dichiarati appartiene all'elettorato del Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte. L'8% di chi prenderà parte alle primarie, invece, alle elezioni vota il Terzo Polo di Azione e Italia viva, guidato da Carlo Calenda e Matteo Renzi. Addirittura, tra chi ha detto che voterà per scegliere la nuova segretaria o segretario del Pd, l'8% è un elettore del centrodestra. Il 2% vota Forza Italia, partito di Silvio Berlusconi, il 3% appartiene alla Lega di Matteo Salvini e il 3% a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni.

Bonaccini è in vantaggio nella corsa alle primarie del Partito democratico, Schlein seconda

Al momento, per ottenere la segreteria del Pd il candidato favorito sarebbe Stefano Bonaccini. Un altro sondaggio di Emg Different, sempre per Agorà, mostra infatti che il presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini raccoglierebbe il 41% circa dei consensi.

Al secondo posto c'è Elly Schlein, deputata ed ex vicepresidente proprio di Bonaccini, nella Regione Emilia-Romagna. Schlein nel sondaggio ottiene il 23% dei consensi. Seguono gli altri due candidati: la ex ministra dei Trasporti Paola De Micheli, con il 10%, e l'ex presidente del Partito democratico Gianni Cuperlo, con il 9%.

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