Sondaggi politici, il Pd scende e il M5s sale: non erano così vicini da quasi un anno

Il Partito democratico vive un momento di difficoltà, mentre il Movimento 5 stelle è in crescita. E così, il distacco tra i due – anche se resta importante – si è ridotto come non accadeva da quasi un anno, ovvero da prima delle elezioni europee del 2024. A mostrarlo è la media sondaggi realizzata da Termometro politico, che mette insieme le rilevazioni effettuate da diversi istituti nella settimana a cavallo tra aprile e maggio. Né bene né male vanno Fratelli d'Italia e Forza Italia, che si confermano sulle stesse percentuali, come fa anche Alleanza Verdi-Sinistra. Invece la Lega perde punti, e lo stesso vale per Azione, Italia viva e +Europa.
Fratelli d'Italia è al 29,4%, risultato identico all'ultima media sondaggi. Il partito di Giorgia Meloni non sfonda la soglia del 30%, ma si conferma solidamente la prima forza politica nel Paese. Anche se il picco dei consensi sembra passato – qualche mese dopo le elezioni del 2022, FdI superava stabilmente il 30% – non ci sono partiti che appaiono in grado, in questo momento, di mettere in discussione il primato dei meloniani.
Anche perché il Partito democratico scende al 21,7%, mentre una settimana fa la media lo piazzava al 22,4%. Si parla di oltre mezzo punto perso in una settimana. Un calo che non può fare piacere ai vertici democratici, considerando per di più che porta il Pd al suo peggiore risultato dalle europee del 2024.
Certo, per i dem è lontano il periodo pre-Elly Schlein, quando i consensi erano scesi anche sotto il 16%. Ma se il successo delle ultime europee aveva spinto i dem definitivamente al di sopra del 20% nei sondaggi (dopo aver oscillato per mesi leggermente al di sotto), ora stanno rallentando. Le prossime elezioni, in vista del referendum dell'8-9 giugno e delle regionali in autunno, daranno qualche indicazione in più.
Chi invece può decisamente esultare è il Movimento 5 stelle, che va al 12,4%. Il partito di Giuseppe Conte fa registrare il suo miglior risultato dalle europee dello scorso anno, e riduce il distacco con il Pd al di sotto dei dieci punti. È un segnale positivo, per un Movimento che prima del voto europeo era quotato dai sondaggi su numeri più alti, attorno al 16%, ma poi aveva perso parecchi voti.
Nel centrodestra non ci sono novità per Forza Italia, stabile al 9,3%. La Lega scende all'8,5%, perdendo due decimi. Il Carroccio di Matteo Salvini sembra ormai chiaramente, in quasi tutte le rilevazioni, la terza forza del centrodestra, anche se nell'ultimo anno il calo nei consensi sembra aver rallentato il passo.
Nell'opposizione, Alleanza Verdi-Sinistra resta fermo al 6,2%. Registrano un calo, invece, tutti i partiti centristi. Azione di Carlo Calenda va dal 3,4% al 3,2%. Italia viva di Matteo Renzi cala al 2,4%. E +Europa passa al 2%. Il risultato, così, è che il centrodestra nel suo complesso prende circa il 48,2% dei voti (considerando anche Noi moderati, non rilevato dal sondaggio ma che vale circa l'1%). L'opposizione, anche sommando tutti i partiti al di fuori del governo, si ferma invece al 47,9%.