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Sondaggi politici, il Pd di Elly Schlein crolla e il M5s si riavvicina: FdI è dieci punti sopra tutti

Nell’ultimo sondaggio Ipsos il Partito democratico perde un punto rispetto al mese scorso, mentre il M5s ne guadagna uno. Il distacco è ridotto e ci guadagna Fratelli d’Italia, che resta stabile e vede gli avversari allontanarsi.
A cura di Luca Pons
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Partito democratico sotto il 20% per la prima volta da marzo, mentre il Movimento 5 stelle torna sopra al 16%. Intanto la Lega cresce di quasi un punto a giugno, Fratelli d'Italia cala di poco ma stacca comunque il Pd di dieci punti. Italia viva di Matteo Renzi riesce, dopo due mesi di rincorsa, riesce a superare Azione di Carlo Calenda. Nel nuovo sondaggio politico di Ipsos, curato da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, si registra l'andamento dei partiti politici nel mese di giugno.

Il Pd scende sotto il 20%, il M5s risale di un punto

La rilevazione Ipsos mostra che il Partito democratico è sceso al 19,4%, rispetto al 20,4% di fine maggio. Un calo netto, il più marcato tra i partiti italiani in questo periodo. È la prima volta da metà marzo – quando comunque il trend era fortemente in crescita grazie all'elezione di Elly Schlein – che il Pd torna sotto la soglia del 20%. Sembrerebbe quindi esaurita la spinta di entusiasmo legata alla nuova segretaria, che aveva fatto guadagnare quasi quattro punti in pochi mesi.

Al contrario, a giugno nell'opposizione può sorridere il Movimento 5 stelle, che sale al 16,2% con un altrettanto netto +1,2% da fine maggio. Mentre i consensi verso il Pd scendevano, quindi, sembrerebbe che almeno in parte si siano spostati verso i rivali della minoranza: il Movimento, che nelle ultime settimane ha insistito sulla protesta contro il dl Lavoro. Il distacco tra i due ore è di poco più di tre punti (il più basso da marzo, mentre a febbraio il Movimento era davanti).

Cresce la Lega, Fratelli d'Italia stabile in testa

Nel centrodestra il risultato migliore è quello della Lega che cresce al 9,1% guadagnando lo 0,9% in un mese. La rilevazione è stata effettuata a fine giugno, e forse anche per questo Forza Italia (7,3%, -0,4% da maggio) non fa riscontrare un aumento nonostante nelle scorse settimane sia morto Silvio Berlusconi, storico fondatore e presidente del partito.

Fratelli d'Italia non cresce ma resta al 29,4%: il partito di Giorgia Meloni è esattamente di dieci punti in vantaggio sul Pd, nonostante in un mese abbia perso lo 0,2%. La coalizione del centrodestra è chiusa da Noi moderati, allo 0,9%. Il dato complessivo della maggioranza, con il 46,7%, è in leggera crescita rispetto allo scorso mese.

Italia viva supera Azione nel duello interno al Terzo polo

Tra gli altri partiti, registrano un calo sia Alleanza Verdi-Sinistra (3,2% con un -0,3%) che +Europa (1,5%, -0,3%). Nel complesso, quindi, la coalizione di centrosinistra che si presentò alle urne insieme nel settembre 2022 raccoglie il 24,1% dei voti, il risultato più basso da febbraio.

L'altro movimento interessante avviene nell'ex Terzo polo, tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Infatti Azione (Calenda) scende dal 3,5% al 3,1%, mentre Italia viva (Renzi) salta dal 3% al 4,1% in un mese. Avviene così il sorpasso, dopo circa due mesi dalla rottura che ha visto i due leader abbandonare il progetto di un partito unitario di centro.

Tra gli altri partiti rilevati ci sono Italexit di Gianluigi Paragone (2%, -0,4%), Unione popolare di Luigi De Magistris (1,5%, +0,3%) e Democrazia sovrana e popolare (0,7, -0,2%). Il tasso di astensione, che include anche gli indecisi e le schede bianche e nulle, resta relativamente stabile al 39%.

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