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Sondaggi politici: il campo progressista vola al 48% e sorpassa il centrodestra

Gli ultimi dati del sondaggio YouTrend per SkyTg24 mostrano un quadro politico in lento ma evidente mutamento: il centrosinistra, sommando le forze potenzialmente coalizzabili, supererebbe oggi la maggioranza di governo. Una fotografia sorprendente, che arriva mentre il gradimento verso l’esecutivo Meloni registra un fisiologico calo.
A cura di Francesca Moriero
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L'orizzonte elettorale nazionale è ancora lontano, e in politica non esistono linee rette: basta poco perché un trend si spezzi o riparta. L'ultimo sondaggio realizzato da YouTrend per SkyTg24 introduce però un elemento nuovo nel panorama politico italiano, un dato che non si vedeva almeno dal 2022, l'anno del trionfo del centrodestra: oggi, infatti, facendo una semplice somma aritmetica delle percentuali dei partiti, il cosiddetto "campo progressista" avrebbe un vantaggio significativo sull'attuale maggioranza. Un margine vicino ai quattro punti, che pur non garantendo automaticamente una vittoria alle urne, indica una direzione da non sottovalutare. Il caveat è d'obbligo: i sistemi elettorali non trasformano meccanicamente la somma dei voti in seggi, ma l'immagine complessiva del sondaggio parla chiaro e si sovrappone a un altro elemento: il gradimento del governo Meloni, pur restando elevato, mostra una lenta erosione.

Fratelli d'Italia ancora primo partito, ma il divario con il PD si accorcia

Fratelli d'Italia resta saldamente la prima forza politica del Paese. Per la prima volta da mesi, la distanza con il Partito Democratico, però, si assottiglia sotto i sei punti. Un margine ancora importante, ma non insuperabile se consideriamo l'andamento dell'ultimo mese: il partito di Giorgia Meloni perde lo 0,7%, mentre il PD di Elly Schlein mette a segno un +1%. È un movimento lento, poco rumoroso, ma costante. Il PD si avvicina, FdI arretra leggermente: sono piccoli spostamenti, ma in un quadro politico così cristallizzato da due anni hanno un peso specifico molto alto.

Il M5S tiene, Lega e Forza Italia arretrano

Alle spalle dei due principali partiti, il Movimento 5 Stelle si conferma terza forza, con una posizione sostanzialmente stabile. Il partito di Giuseppe Conte non registra né avanzate significative né cali preoccupanti: un elettorato che appare consolidato ma che non trova, almeno per ora, un nuovo slancio. Più complessa, invece, la situazione per gli alleati di governo: la Lega perde mezzo punto e scivola sotto l'8%, una soglia psicologica che nel Carroccio pesa. Forza Italia subisce un sorpasso simbolico ma non irrilevante: viene superata da Alleanza Verdi-Sinistra, avanti di uno 0,1%. Una distanza minima, certo, ma significativa se osservata nel trend degli ultimi mesi, in cui FI sembra faticare sia nel recupero post-Berluconi sia nella definizione di una nuova identità.

Il fronte dei "piccoli": Azione davanti, Italia Viva in affanno

Sul versante dei partiti minori, Azione si conferma il più competitivo, poco sotto il 4%. Carlo Calenda continua a ribadire il no a un'alleanza organica con il centrosinistra, motivo per cui la sua formazione viene esclusa dal calcolo delle coalizioni. Segue +Europa, che per YouTrend arriva addirittura al 3%, risultato superiore alle recenti aspettative; poco più indietro Italia Viva, ferma intorno al 2%, e Noi Moderati, che resta stabilmente nei pressi dell'1%.

Centrosinistra oltre il 48%, centrodestra fermo al 44%

Ed ecco il dato che più sta facendo discutere: il centrodestra, sommando Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, arriva al 44%; il fronte progressista potenzialmente alleabile, PD, M5S, AVS, +Europa, sfiora il 48%. Una distanza che non si vedeva dal 2022. E se tradotta in clima politico, significa che qualcosa si sta muovendo, e che il vantaggio della coalizione di governo non è più un dato intoccabile.

La strada verso le prossime politiche è lunga, e la storia recente dimostra che gli elettori italiani sanno sorprendere. Ma oggi, per la prima volta dopo due anni, il quadro numerico dice qualcosa di diverso: l'alternativa esiste, e almeno nei sondaggi, è tornata davanti.

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