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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia perde più di tutti, male anche Pd e M5s: come vanno i partiti

FdI scende al 28,1%. Calano leggermente anche Pd e M5s. Balzo in avanti per Azione che va oltre la soglia di sbarramento. Ecco cosa emerge dall’ultimo sondaggio Bidimedia.
A cura di Giulia Casula
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Fratelli d'Italia perde sette decimi e scende al 28,1%. Leggero calo anche per il Partito democratico, che si attesta al 22,3% e per il Movimento 5 Stelle, al 12,6%. Cresce Azione che sale sopra la soglia di sbarramento. Stabili gli altri partiti. Vediamo chi guadagna voti e chi ne perde secondo l'ultimo sondaggio Bidimedia.

Intenzioni di voto, chi raccoglie più consensi

Fratelli d'Italia è ancora il partito che raccoglie più consensi di tutti, ma in questa rilevazione è anche quello che incassa il dato peggiore, con un calo di sette decimi. Nonostante resti stabilmente primo, FdI arriva al 28,1%, in posizione più bassa rispetto ad altri sondaggi in cui si piazza sopra o addirittura supera la soglia psicologica del 30%. In questo caso invece, il partito di Giorgia Meloni si ferma prima, accorciando la distanza con il Partito democratico. Il divario resta comunque ampio (parliamo di circa sei punti) e non deve preoccupare più di tanto FdI, che continua a navigare in acque tranquille.

Il Partito democratico scende leggermente, di due decimi, e si posiziona al 22,3%. Si tratta di una flessione contenuta, lo dicevamo, ma che andrà monitorata se l'intenzione dei dem è quella di risalire nei consensi e ricucire la distanza con FdI. Le elezioni regionali 2025, con alcune Regioni chiave al voto (Valle D'Aosta, Marche, Campania, Calabria, Toscana, Puglia e Veneto), saranno una test importante sotto questo punto di vista.

Le consultazioni elettorali potrebbero servire anche al Movimento 5 Stelle, per provare a capire se i suoi consensi si sono definitivamente rafforzati. Va detto, le elezioni locali vanno sempre prese con le dovute precauzioni perché non necessariamente riflettono quel che accade a livello nazionale. Ma quantomeno, le prossime tornate potranno essere utili a testare la tenuta della coalizione progressista e gli equilibri all'interno del centrosinistra. Attualmente i pentastellati raccolgono il 12,6%, in lieve calo (-0,3%).

Nel centrodestra, sia Forza Italia che Lega guadagnano un modestissimo 0,1%, posizionandosi rispettivamente all'8,4% e all'8,7%. Ad oggi tra le forze di maggioranza sono ancora in corso le trattative per la scelta dei candidati in alcune delle Regioni al voto. Le partite più grosse si giocano in Veneto, dove la Lega punta a un proprio candidato per il dopo-Zaia, ma anche in Campania, Puglia , dove i negoziati sembrano in salita.

Tornano al centrosinistra, osserviamo la crescita di Azione, che prende mezzo punto e sale al 3,1%. Resta ancora distante da Alleanza Verdi-Sinistra, che è dato al 6,9% (-0,1%) ma allunga lo stacco da Italia Viva, che nonostante un +0,4% si ferma all'1,9%. Seguono Più Europa, stabile all'1,3%, Democrazia Sovrana e Popolare, all'1,1% (+0,1%) e Rifondazione Comunista, allo 0,9% (+0,2%). Chiudono la classifica: Noi Moderati (0,9%), Movimento Drin Drin (0,7%) e Potere al Popolo (0,6%).

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