Sondaggi politici, Fratelli d’Italia e Partito Democratico in ripresa ma Meloni continua a dominare la scena nazionale

Secondo l'ultima rilevazione sulle intenzioni di voto, aggiornata all'8 maggio, i due principali partiti italiani, Fratelli d'Italia e Partito Democratico, tornano a crescere, pur restando su fronti politici opposti. Il centrodestra, trainato ancora una volta da Giorgia Meloni, si conferma però in posizione dominante con una somma di consensi vicina al 49%. Cala invece il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, mentre il Terzo Polo resta ai margini. Un quadro di sostanziale stabilità che lascia dunque poco spazio ai ribaltoni.
FdI torna sopra il 30%, Pd risale ma resta distante
La Supermedia AGI/YouTrend, costruita aggregando e ponderando i sondaggi condotti da vari istituti, fotografa un panorama politico in cui Fratelli d'Italia rafforza la propria leadership, salendo al 30,1% (+0,6 rispetto a due settimane fa). Un risultato che conferma la tenuta del partito della premier Giorgia Meloni, che continua a beneficiare di un consenso ampio e consolidato. Anche il Partito Democratico mostra un leggero segnale di ripresa, passando dal 21,8% al 22,1% (+0,3). La segretaria Elly Schlein, pur restando saldamente alla guida della principale forza di opposizione, non riesce però a colmare il divario che la separa dal partito di governo. Il PD continua a galleggiare su una base elettorale consistente, ma non ancora espansiva.
M5S in calo, Forza Italia perde terreno, Lega stabile
Il dato più negativo arriva per il Movimento 5 Stelle, che arretra all’11,8% perdendo ben 0,7 punti. Un segnale di difficoltà per Giuseppe Conte, in una fase segnata da tensioni interne e da una minore visibilità nell’arena politica. Anche Forza Italia, nonostante la centralità istituzionale del suo leader Antonio Tajani, registra un calo: scende al 9,2% (-0,4), mentre la Lega si conferma stabile all’8,7%, senza guadagni né perdite.
Coalizioni: centrodestra quasi al 49%, centrosinistra fermo al 30%
La somma dei partiti di centrodestra, Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, raggiunge il 48,9%, crescendo di 0,2 punti rispetto alla rilevazione del 24 aprile. È un risultato che ribadisce la forza della coalizione, ancora chiaramente in vantaggio rispetto all'area progressista. Sul fronte opposto, invece, il centrosinistra (che include PD, Verdi/Sinistra, +Europa e altri alleati) resta fermo al 30%, segnando un leggero calo dello 0,1. La distanza tra i due schieramenti rimane dunque ampia e strutturale, aggravata dal fatto che il M5S, con il suo 11,8%, non sembra in grado di fare da ago della bilancia.
Tra le forze minori, si segnala invece un modesto recupero per Italia Viva, che sale al 2,6% (+0,3), mentre Azione scende al 3,3% (-0,1). Il cosiddetto "Terzo Polo" complessivamente si attesta al 5,9%, troppo poco per incidere davvero sulla dinamica tra i due blocchi principali. I Verdi/Sinistra calano leggermente al 6,2%, mentre +Europa scivola all’1,7%.
Panorama politico stabile
Il panorama politico appare piuttosto stabile. Le oscillazioni nei sondaggi restano contenute e non sembrano prefigurare grandi mutamenti: la maggioranza di governo continua a beneficiare di un'ampia fiducia, mentre l'opposizione fatica ancora a dettare l'agenda. I referendum annunciati da sinistra su lavoro e cittadinanza, così come la battaglia mediatica sui vari temi sociali, per ora non sembrano ancora spostare l'equilibrio.