Sondaggi politici, Fratelli d’Italia è al 31,5%: quanti voti prende il campo largo e chi vincerebbe oggi

Per Fratelli d'Italia, in questo periodo, la concorrenza dal punto di vista elettorale è quasi inesistente. O almeno, questo è ciò che emerge dal nuovo sondaggio politico realizzato dall'istituto Piepoli per La7. Il partito di Giorgia Meloni è al 31,5% dei consensi e ha un distacco enorme nei confronti delle altre forze politiche, sia alleate che rivali. Grazie a questo risultato, il centrodestra ottiene nel complesso il 50% dei voti. I partiti dell'opposizione, anche sommati, con questi numeri faticherebbero a strappare un successo alle elezioni del 2027.
Fratelli d'Italia è al 31,5%, come detto. È un dato anche più in alto di quanto registrato da altre rilevazioni, che comunque concordano tutte nel piazzare FdI attorno o al di sopra del 30%. Insomma, per il partito della presidente del Consiglio – che pure non può dire di essere stato al centro di polemiche e episodi problematici, anche in queste ore – i consensi registrati alle ultime elezioni, circa tre anni fa, non solo si confermano ma aumentano.
Restando nel centrodestra, Forza Italia è al 9%. Nelle ultime settimane i forzisti hanno raggiunto risultati incoraggianti alle elezioni regionali, e da ieri possono anche rivendicare l'approvazione definitiva della riforma della giustizia, su cui FI spingeva da tempo. Resta ora da affrontare la campagna per il referendum, che concentrerà gli sforzi dei partiti per diversi mesi.
Chi invece non può essere soddisfatto dei risultati delle regionali è la Lega, che ottiene l'8%. Il Carroccio resta indietro rispetto a FI. E se da una parte Antonio Tajani può esultare per la riforma della giustizia, Matteo Salvini si è ritrovato con una sentenza della Corte dei Conti che ha bloccato il Ponte sullo Stretto.
Insieme a Noi moderati (1,5%), il centrodestra nel complesso arriva a raccogliere il 50% dei voti. Inutile dire che buona parte di questo risultato è dovuta a Fratelli d'Italia, che dalle ultime elezioni – stando a questo sondaggio – avrebbe guadagnato circa cinque punti, mentre gli alleati sarebbero rimasti sostanzialmente allo stesso livello di voti.
Il Partito democratico è al 22%, e rispetto all'ultima rilevazione Piepoli perde mezzo punto. Il calo non è forte, ma conferma che per il momento la distanza da FdI è incolmabile, se si parla di consensi al singolo partito. Il Pd in questo sondaggio è a oltre 11 punti dai meloniani, e il calo dello 0,5% non fa che ampliare il distacco.
Il Movimento 5 stelle è all'11%, e al contrario dei dem guadagna mezzo punto. Anche il M5s non attraversa un momento semplice, con i numerosi risultati deludenti alle regionali che hanno portato anche alla presa di posizione di Chiara Appendino, dimessasi da vicepresidente in protesta con la linea di vicinanza al Pd.
Alleanza Verdi-Sinistra si conferma al 6%. Tra le altre forze dell'opposizione che nelle ultime settimane hanno aderito all'esperimento ‘unitario' del centrosinistra per le regionali, +Europa è al 2% e Italia viva di Matteo Renzi al 3%. Ci sono poi due schieramenti, sempre del campo centrista, che si sono tenuti fuori: Azione di Carlo Calenda, al 3%, e il Partito liberaldemocratico di Luigi Marattin, all'1,5%.
Il cosiddetto campo largo, tenendo insieme tutti i partiti tranne gli ultimi due citati, arriverebbe al 44%. Una distanza significativa, che – se si votasse oggi – porterebbe con tutta probabilità a un secondo mandato del governo Meloni. Alle elezioni, però, manca ancora più di un anno e mezzo.
 
		 
  