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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia ancora sopra il 30%, sotto il Pd: chi vince

FdI ancora sopra il 30%. Sotto il Pd, con il 21,8%. Forza Italia supera la Lega. Ecco l’ultimo sondaggio politico realizzato dall’istituto Ixè.
A cura di Giulia Casula
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Fratelli d'Italia ancora sopra il 30%. A otto punti di distanza il Partito Democratico, che raccoglie il 21,8%. Forza Italia supera la Lega. Vediamo nel dettaglio che cos'è emerso nel sondaggio realizzato dall'istituto Ixè.

Chi prende più voti e chi crolla

Se si votasse per le politiche Fratelli d'Italia prenderebbe il 30,3%. Il consenso del partito di Meloni è stabile e per il momento non sembra aver subito alcun "effetto regionali". La tornata elettorale autunnale si è chiusa secondo i pronostici, con un pareggio: Veneto, Marche e Calabria sono rimaste al centrodestra, mentre Toscana, Puglia e Campania, al centrosinistra. Insomma nessuna nuova conquista da parte di entrambe le coalizione.

Il Partito democratico invece, totalizzerebbe il 21,8%. I dem possono vantare una crescita in tutte e tre le Regioni al voto lo scorso 23 e 24 novembre ma per il momento, a livello nazionale, lo stacco con FdI è molto ampio. Otto punti sono difficilmente recuperabili, quantomeno nel breve periodo. Alle politiche comunque, manca ancora e mezzo e gli equilibri potrebbero cambiare.

Il Movimento 5 Stelle raccoglie il 13%, uno dei livelli più alti raggiunti dai pentastellati nell'ultimo anno. Il partito di Giuseppe Conte resta la seconda forza di opposizione e ora che lo sguardo è rivolto al 2027, l'intenzione dei due partiti del centrosinistra sembra essere quella di lavorare per un programma comune. Uno dei terreni  di prova è la prossima manovra, per cui Pd e M5s ( assieme a Avs e Iv) hanno presentato ben 16 emendamenti congiunti.

Tornando al sondaggio, nel centrodestra Forza Italia sorpassa la Lega e si accredita come secondo partner di coalizione. Gli azzurri prenderebbero il 9,1% se si votasse ora, contro il 7,8% del Carroccio. Dopo le regionali nella maggioranza sono partiti i lavori per modificare la legge elettorale. Allo stato attuale infatti, nei collegi uninominali il campo largo unito potrebbe sbaragliare il centrodestra, mentre nei plurinominali (dove il sistema è proporzionale) lo scarto sarebbe più ridotto.

Passando agli altri partiti, Alleanza Verdi-Sinistra guadagnerebbe il 7,1%, seguito da tutte le altre forze: Azione è al 3%, Italia Viva al 2,6% e +Europa all'1,9%. Chiude Noi Moderati allo 0,9%.

La fiducia nel governo Meloni

Quanto alla fiducia nel governo, il 9% degli intervistati dice di averne molta, il 28% risponde "abbastanza", mentre il 25% "porca". Il restante 38% invece, non si fida affatto dell'esecutivo.

Il gradimento dei leader

Tra i leader, spicca Mario Draghi, con il 44% degli intervistati si fida dell'ex Presidente del consiglio. La fiducia in Meloni invece è al 38%, seguita da Antonio Tajani, con il 30% e Giuseppe Conte con il 29%. Più in fondo, Elly Schlein con il 23% e Matteo Salvini, al 20%.

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