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Sondaggi politici, Fdi si conferma primo partito mentre la fiducia in Meloni continua a calare

Le nuove rilevazioni Piepoli ridisegnano gli equilibri: FdI resta in testa ma perde mezzo punto, Pd in calo e Lega/Forza Italia in risalita. Nel campo progressista Conte domina, Schlein arretra e Salis cresce ma contesta lo strumento delle primarie. Anche il sondaggio YouTrend di pochi giorni prima conferma lo stesso scenario.
A cura di Francesca Moriero
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L'ultimo sondaggio Piepoli restituisce un quadro politico stabile nei rapporti di forza tra i partiti, ma con dinamiche significative sul fronte della leadership. Fratelli d'Italia rimane saldamente in testa, mentre Giorgia Meloni registra un nuovo, seppur lieve, calo di fiducia. Ecco il quadro completo.

Le intenzioni di voto mostrano un Paese senza grossi scossoni: FdI si conferma primo partito al 31,5%, pur arretrando di mezzo punto. Segue il Partito Democratico di Elly Schlein, che scende al 21% (-0,5). Il rallentamento dei due principali schieramenti apre spazio agli alleati di governo: Lega e Forza Italia crescono entrambe dello 0,5%, mentre il Movimento 5 Stelle resta stabile all'11%.

Il contesto resta dunque favorevole all'esecutivo, ma è sul piano delle leadership che emergono i cambiamenti più rilevanti.

Mattarella il più solido, Meloni perde fiducia

Sul piano istituzionale, il sondaggio segnala una distanza netta tra le due figure di vertice della Repubblica. Sergio Mattarella mantiene un livello di fiducia altissimo, 61%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 45%, confermando un lento calo rispetto alle prime fasi del suo governo.

Centrosinistra in affanno: Conte guida, Schlein indietro mentre Salis cresce nei sondaggi

La rilevazione Piepoli sulla fiducia nei leader del centrosinistra restituisce un quadro molto definito: Giuseppe Conte è nettamente il più apprezzato, con il 38%. Subito dietro emerge la sindaca di Genova, Silvia Salis, che raggiunge il 30% e consolida il suo ingresso tra le figure più gradite dell’area progressista. Elly Schlein, invece, scende al 24%, ormai stabilmente alle spalle dei due. Seguono Fratoianni (19%), Bonelli (18%) e Renzi (16%). Il quadro evidenzia due elementi chiave: da un lato Conte mantiene un vantaggio strutturale; dall’altro Schlein fatica a trasformare la segreteria del Pd in una leadership riconosciuta oltre i confini del partito. Al tempo stesso, la crescita di Salis introduce un fattore nuovo negli equilibri del campo largo. Una dinamica analoga emerge anche dal recente sondaggio YouTrend sulle preferenze in caso di primarie del centrosinistra, che conferma le tendenze rilevate da Piepoli: Conte: 43%, Schlein: 29%, Salis: 28%.

Conte si conferma così il leader più competitivo, con un distacco ampio sul resto del campo. Schlein e Salis risultano quasi appaiate, segnale di una crescente attenzione verso la sindaca di Genova, pur non essendo formalmente protagonista della competizione politica nazionale.

La lettura combinata dei sondaggi consegna un messaggio ormai evidente: mentre la maggioranza di governo rimane compatta, l'opposizione continua a cercare una guida e un percorso condiviso. Conte è il più forte, ma non a capo di una coalizione; Schlein non sembra ancora riuscire a consolidare la propria leadership; Salis cresce ma contesta il metodo che dovrebbe definire il candidato del campo largo.

Il risultato è un centrosinistra che, più che una direzione comune, restituisce l'immagine di un'area ancora divisa e priva di una leadership realmente unitaria.

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