Sondaggi politici, crescono Fratelli d’Italia e Pd, crolla il M5s: chi va meglio

Nelle ultime due settimane Fratelli d'Italia cresce più di tutti e sale al 30,3%. Bene anche il Partito democratico. Crollo per il Movimento 5 stelle che perde sette decimi e scende al 12,5%. Praticamente immobili Forza Italia e Lega. Vediamo nel dettaglio quali partiti politici vanno meglio e quali peggio secondo l'ultimo sondaggio Supermedia Youtrend per Agi.
Il borsino dei partiti: chi vince e chi perde
Fratelli d'Italia incassa mezzo punto nel giro di due settimane. Uno sprint che lo fa risalire sopra il 30%, precisamente al 30,3%. Il partito di Giorgia Meloni vola nei sondaggi e quest'ultima rilevazione è in linea con un andamento positivo che va avanti ormai da tre anni, ossia da quando FdI è salito al governo. Proprio pochi giorni fa, la premier ha festeggiato i tre anni dall'inizio del suo mandato e al momento il suo esecutivo risulta il terzo più duraturo nella storia della Repubblica italiana dopo il Berlusconi II (2001-2005) e il Berlusconi IV (2008-2011).
Va bene anche il Partito democratico. Il suo incremento è più contenuto rispetto a quello di FdI: appena tre decimi ma sufficienti a far tornare i dem al 22,2% e soprattutto, a non allargare troppo il divario con il primo partito. Attualmente otto punti separano Pd e FdI.
Le cose vanno diversamente per il Movimento 5 Stelle. Rispetto a due settimane fa, perde lo 0,7% e scende al 12,5%. Nell'ultimo periodo i pentastellati sembrano essere nuovamente in difficoltà nei sondaggi. Gli esiti disastrosi alle regionali e le tensioni interne non hanno aiutato il Movimento, alle prese con le polemiche legate alle dimissioni della vicepresidente Chiara Appendino.
Sono stabili invece, Forza Italia e Lega. Gli azzurri calano leggermente (-0,1%) e si posizionano all'8,9% mentre il Carroccio resta fermo all'8,5%. In questi giorni le polemiche attorno alla legge di bilancio hanno riacceso la competizione tra i due alleati. Entrambi hanno vantato alcune misure – ad esempio la rottamazione delle cartelle o il taglio dell'Irpef – come dei successi, ma allo stesso tempo si sono ritrovati a dover fare i conti con alcune promesse mancate, come l'abolizione della legge Fornero sostenuta dalla Lega o l'aumento delle pensioni minime fino a mille euro, appoggiata dagli azzurri.
Alleanza Verdi-Sinistra recupera qualche decimo (+0,2%) e si piazza al 6,4%. Ormai anche Avs ha consolidato i risultati raggiunti da più di un anno, accreditandosi definitivamente come la terza forza d'opposizione. Seguono nella classifica tutti gli altri partiti: Azione perderò 0,2% e si attesta al 3%; subito dopo Italia Viva (+0,1%) al 2,5%, e +Europa, all'1,7% (-0,2%). Chiude Noi Moderati che raccoglie lo 0,9%, in calo dello 0,2%.