Sondaggi politici, chi sale e chi scende tra i partiti: giù sia Pd che Fratelli d’Italia

Nelle ultime due settimane, il primo partito del centrodestra e il primo dell'opposizione hanno entrambi perso punti. Sia Fratelli d'Italia, sia il Partito democratico si ritrovano più in basso nei consensi. Lo stesso succede a Lega, Alleanza Verdi-Sinistra e Italia viva, anche se in misura minore. Tra gli altri, i passi avanti in molti casi sono comunque contenuti. Ecco i risultati della nuova Supermedia dei sondaggi politici, realizzata da Youtrend per Agi.
Fratelli d'Italia è al 29,9%, dopo aver perso lo 0,4%. La discesa porta il partito di Giorgia Meloni per la prima volta sotto il 30% dopo diverse settimane di crescita. Si parla, comunque, di una flessione che non impensierisce più di tanto FdI: resta la prima forza politica nel Paese con ampio distacco. E, per di più, allo stesso tempo fa registrare un calo anche il partito che guida l'opposizione.
Il Partito democratico infatti va al 21,5%. Rispetto a due settimane fa, si tratta di ben sette decimi in meno. È una discesa netta per il Pd, che avrebbe potuto ‘approfittare' dello stop alla crescita di consensi dei meloniani per accorciare le distanze. Invece, i dem si ritrovano ancora più lontani. Ora c'è un distacco di oltre otto punti da FdI, che sembra difficile da colmare in breve tempo.
Il Movimento 5 stelle è al 12,6%. Non si può parlare di una crescita netta, ma è certamente la principale forza politica che non perde consensi: ottiene un +0,1% che, rispetto a due settimane fa, equivale a una sostanziale stabilità. Per il M5s – come e più che per gli altri partiti – si avvicina l'importante test delle elezioni regionali di novembre: in Puglia, Veneto e soprattutto in Campania, dove il candidato sarà proprio un pentastellato, Roberto Fico.
Anche Forza Italia va bene: è al 9,1%, con un guadagno di due decimi. Anche in questo caso, più che un passo avanti deciso è una buona conferma di un trend in crescita. I forzisti hanno ottenuto buoni risultati alle ultime regionali, e nelle prossime settimane si guarderà soprattutto alla legge di bilancio in Parlamento. Nel frattempo, FI registra anche un altro risultato che probabilmente non è sgradito: il calo dei principali rivali del centrodestra, in termini di consensi.
Infatti la Lega è all'8,2% con una discesa dello 0,3%. È più contenuta rispetto a quella di Partito democratico e Fratelli d'Italia, ma porta comunque il Carroccio lontano da Forza Italia: il distacco ora è di quasi un punto. Anche per i leghisti l'attenzione nelle prossime settimane andrà alla manovra, anche se ieri il ministro dell'Economia Giorgetti ha messo un freno a una delle principali proposte del partito.
Alleanza Verdi-Sinistra è al 6,3%, dopo una leggera flessione dello 0,1%. Anche Italia viva di Matteo Renzi scende nella stessa percentuale, e arriva al 2,4%. +Europa è stabile all'1,7%, mentre Noi moderati (la quarta forza del centrodestra) sale all'1,1% guadagnando due decimi. Il risultato nettamente migliore è quello di Azione di Carlo Calenda: 3,5% con un salto dello 0,5% in due settimane.