Sondaggi politici, chi arriva primo alle elezioni regionali nelle Marche tra Acquaroli e Ricci

Le Marche sono la prima Regione che assieme alla Valle D'Aosta andrà al voto quest'autunno. Domenica 28 settembre e lunedì 29, i cittadini marchigiani saranno chiamati alle urne per decidere chi guiderà la Regione per i prossimi cinque anni e per rinnovare il Consiglio regionale. L'attenzione è rivolta soprattutto alla sfida tra due candidati: il governatore del centrodestra Francesco Acquaroli, che cerca la riconferma, e l'ex sindaco di Pesaro ed europarlamentare Pd, Matteo Ricci, appoggiato dal centrosinistra. Secondo l'ultimo sondaggio di Emg different, il primo risulta favorito sul secondo ma la partita resta aperta.
Oltre a Ricci e Acquaroli, corrono per la presidenza alle Regionali nelle Marche: Beatrice Marinelli con Evoluzione della Rivoluzione, Claudio Bolletta di Democrazia Sovrana Popolare, Lidia Mangani per il Partito comunista italiano e Francesco Gerardi (Forza del Popolo).
Cosa dicono i sondaggi
Se da Regioni come Veneto o Toscana non si aspettano grandi sorprese, per via di una lunga tradizione politica che vede la prima storicamente vicina al centrodestra e la seconda al centrosinistra, nelle Marche la situazione è diversa. La Regione guidata dal governatore di Fratelli d'Italia appare più contendibile da parte delle forze del campo progressista, che hanno appoggiato unitariamente l'ex sindaco Pd.
Nella rilevazione di Emg, realizzata tra l'8 e il 10 settembre, la distanza tra i due è più ampia, di sei punti, rispetto al precedente sondaggio Bidimedia (2,1%). Nello specifico, Acquaroli risulta il favorito, dato al 52%, mentre Ricci arriva secondo, al 46%. Le cose cambiano leggermente se si guarda all'appartenenza politica degli intervistati.
Nello specifico, il 7,4% dell'elettorato si dichiara di destra e il 18,4% di centrodestra (per un totale del 25,8%), mentre il 26,9% si colloca a sinistra (precisamente l'11,6% si dichiara di sinistra, il 15,3% di centrosinistra). Il restante 29% degli intervistati invece, dice di non riconoscersi in nessuno dei due schieramenti.
Un quadro ancora differente emerge dal voto alle liste. Fratelli d'Italia, lo stesso partito da cui proviene il governatore uscente, è primo con il 31,5%, seguito poco più in basso dal partito di Ricci, il Pd, al 29%. Per quanto riguarda le altre forze di centrodestra, la Lega raccoglie l'8%, Forza Italia il 7%. Il Movimento 5 Stelle invece, si attesta al 6%, a due punti di distanza da Alleanza Verdi-Sinistra, che prende il 4%. Complessivamente dunque, la coalizione di centrodestra totalizza il 46,5%, mentre il centrosinistra si ferma al 39%.
Quanto al giudizio degli intervistati sull'operato di Acquaroli in Regione, più della metà (il 52%) dà una valutazione positiva. A dirlo sono il 79% degli elettori di centrodestra e il 65% di quelli di centro. Alcuni temi inoltre, sono avvertiti come particolarmente prioritari per i cittadini marchigiani e potrebbero giocare un ruolo decisivo in queste ultime settimane di campagna elettorale: il 61% mette al centro la sanità, seguita dal lavoro (20%) e dalla formazione al lavoro (13%). Raccolgono una certa attenzione anche interventi legati a politiche sociali per i giovani (12%) e la scuola (10%).
Infine, il 75% degli intervistati (soprattutto le donne, circa l'80%, e i più giovani, l'85%) si dice tutto sommato soddisfatto della qualità della vita nelle Marche.
Intenzioni di voto a parte, un altro dato interessante sarà quello sull'affluenza. Alla scorsa consultazione, nel 2020, erano andati a votare il 60% degli elettori. Ora si stima un calo nella partecipazione, che potrebbe aggirarsi attorno al 55%.