Sondaggi elezioni 2013: Pd sempre primo, recupera il Pdl e perde il M5S

Il Partito Democratico si conferma come il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani alle prossime elezioni politiche. Secondo il sondaggio per le elezioni del 2013 realizzato da Swg per la trasmissione Agorà, rispetto alla scorsa settimana il Pd guadagna lo 0,8% attestandosi al 31,1 per cento, seguito dal Movimento 5 Stelle che però continua a perdere consensi. Il partito di Beppe Grillo, dopo le tensioni interne che hanno portato all'addio di alcuni esponenti di rilievo del Movimento e dopo le critiche a causa delle regole per le parlamentarie, raccoglie il 19% dei consensi incalzato ora dal Pdl che si attesta al 16,5 percento. Il Popolo della Libertà dopo la sfiducia a Monti e il ritorno del Cavaliere ha aperto la sua campagna elettorale guadagnando in sette giorni quasi tre punti percentuali (+2,7%). Come ha spiegato anche Roberto Weber, presidente di Swg, "l'improvvisa accelerazione del Pdl si spiega con l'effetto ‘B', ossia la presenza forte di Berlusconi sulla scena politica negli ultimi giorni". In salita anche la Lega Nord mentre perdono consenso l'Idv (-0,6%) e Verso la Terza Repubblica (-0,7%).
Monti porterebbe in dote il 6% dei consensi – Il sondaggio sulle elezioni 2013 però da anche altri responsi molto significativi come il valore aggiunto di Monti in una coalizione di moderati, che ovviamente rivoluzionerebbe anche gli esiti del voto degli altri partiti. Secondo il sondaggio di Swg, infatti, Monti riuscirebbe a raccogliere quasi il 6% dei consensi in più rispetto ad una coalizione di centro formata da Udc, Fli e Verso la Terza Repubblica che raggiungerebbe quindi il 15,1 percento incidendo significativamente sull'equilibrio tra le altre forze politiche in campo. Per la prima volta un sondaggio elettorale rileva anche la forza del Movimento Arancione del sindaco di Napoli De Magistris che parte con un esile 0,5%. Ovviamente con l'approssimarsi della data delle elezioni e l'animarsi del dibattito politico sempre più persone si schierano da una parte o dall'altra. Il sondaggio sulle elezioni politiche 2013 infatti segnala la drastica riduzione degli astenuti e degli indecisi, oggi al 35 percento rispetto al 43 percento della settimana scorsa.