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Sfratti più veloci per gli inquilini che non pagano l’affitto per due mesi consecutivi: la proposta di Fdi

Una proposta di legge per velocizzare gli sfratti è stata depositata da Fratelli d’Italia in Senato: il testo punta a ridurre l’iter di sfratto in caso di mancato pagamento dell’affitto per due mesi consecutivi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una proposta di legge per velocizzare gli sfratti e incentivare così gli affitti lunghi. La legge, di cui scrive oggi il Messaggero, è stata depositata in Senato da Paolo Marcheschi di Fratelli d'Italia, e si basa sul modello finlendese e spagnolo, e punta a creare un nuovo iter in modo da "favorire la riduzione del contenzioso civile", al posto della lunga procedura giudiziaria.

La legge in pratica propone una procedura amministrativa speciale per liberare l'immobile in tempi brevi, prevista in caso di morosità acclarata, cioè nei casi in cui per due mesi consecutivi l'affittuario non paghi il canone: in situazioni di questo tipo si autorizza l'intervento dell'ufficiale giudiziario. Il testo di legge prevede l'introduzione di un soggetto attuatore, che prende il nome di Autorità per l'Esecuzione degli Sfratti (Aes), un ente autonomo sotto la sorveglianza del ministero della Giustizia.

Il ragionamento parte dal fatto che ogni anno sono circa 70mila le richieste di esecuzione di sfratto, per l'80% derivanti da morosità. Un fenomeno che si verifica soprattutto nelle grandi città, come Roma, Napoli e Milano.

Cosa dice la proposta di legge Fdi per velocizzare gli sfratti

Secondo il testo, visualizzato dal Messaggero, il padrone di casa che abbia un affittuario moroso per due mesi consecutivi, può rivolgersi all'Autorità per l'Esecuzione degli Sfratti, e chiedere il titolo esecutivo di rilascio dell'immobile. Naturalmente il ritardo dei pagamenti dovrà essere dimostrato con prove inconfutabili, come il contratti registrato, gli estratti conto bancari, le ricevute e le comunicazioni formali inviate. Prima del passaggio all'Aes il padrone di casa dovrà inviare all'inquilini una notifica e attendere un periodo di 15 giorni. Dopodiché, entro sette giorni, l'Aes, in mancanza di contestazioni fondate, dovrà emettere il titolo esecutivo di rilascio dell'immobile. Mentre l'esecuzione dello sfratto dovrà concludersi entro 30 giorni (e comunque non oltre i 90, nel caso ci fossero motivi per una proroga).

Per l'inquilino moroso sarà possibile opporsi, entro 7 giorni dalla notifica, e ottenere un differimento del rilascio, in ogni caso non superiore a 15 giorni, autorizzato dall'Aes, nei casi di vulnerabilità sociale.

La tutela sarà anche per gli affittuari: la proposta contempla anche sanzioni per i padroni di casa che dichiareranno il falso, con documenti alterati che attestino false morosità: si rischiano dai 5mila ai 20mila euro di multa. C'è anche l'ipotesi di risarcimento danni materiali e morali prodotti, e la possibilità che l'Aes invii gli atti in procura, perché valuti i reati di falso, calunnia e truffa.

Nei casi in cui fossero coinvolti nella procedura dei soggetti fragili, affittuari con Isee inferiore a 12mila, la legge prevede l'istituzione di un Fondo nazionale per l'emergenza abitativa per situazione di morosità, per aiutare cittadini in difficoltà. Per esempio per aiutare persone che si trovino senza lavoro o che stiano affrontando malattie gravi o separazioni. Saranno anche coinvolti i servizi sociali, nel caso in cui a essere sfrattate siano famiglie con minori, anziani o disabili. Sarà l'Aes a dover notificare, entro 5 giorni, il titolo di procedimento di sfratto esecutivo ai servizi sociali territoriali.

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