Settantamila poliziotti, posti di blocco e controlli: il piano del governo per Natale e Capodanno

Mancano poche settimane a Natale. E all'entrata in vigore del decreto messo in campo dal governo appositamente per le festività, un periodo in cui serviranno regole anti-coronavirus più severe per evitare di essere travolti da una terza ondata a gennaio. Misure che scatteranno il prossimo 21 gennaio, giorno dal quale sarà vietato uscire dalla propria Regione anche se ci si trova in zona gialla. Il ministero dell'Interno ha già avvertito: prima delle feste ci saranno controlli mirati e sarà aumentata la vigilanza su strade e stazioni, in modo da verificare che non ci siano violazioni delle regole. Saranno schierati almeno 70 mi agenti per i controlli in vista delle festività.
Questo numero è stato comunicato direttamente dalla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, in un'intervista. In cui ha affermato: "Sarà un Natale di sacrifici, dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra Regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale, tutti insieme". Spiegando poi che gli agenti saranno impiegati, oltre che nella verifica della legittimità degli spostamenti, ai controlli nelle attività commerciali: "Interverranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperti i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento".
Intanto il capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, ha inviato ai prefetti una circolare con le linee guida per applicare le regole contenute nell'ultimo Dpcm del governo sul contenimento e il contrasto del coronavirus. Un documento nel quale si sottolinea come le norme più severe siano necessarie al "perseguimento di una generale finalità di contenimento e limitazione delle occasioni di diffusione del contagio, nel periodo temporale correlato alle festività natalizie, tradizionalmente caratterizzato, in condizioni di normalità, da significativi spostamenti di persone sul territorio nazionale".