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Covid 19

Scuola, nessun rinvio. Pd: “Ok a proposta Regioni su quarantena e mascherine FFP2 in classe”

Non ci sarà alcuno slittamento della data d’inizio delle lezioni a scuola, secondo quanto emerso dalla cabina di regia. Il Pd sostiene la proposta delle Regioni sulla modifica del protocollo delle quarantene in classe.
A cura di Annalisa Cangemi
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La proposta che le Regioni hanno fatto al governo per il rientro degli studenti in classe ha convinto anche il Partito Democratico, che la sosterrà in Consiglio dei ministri. Sul tema della quarantena nelle scuole si è discusso anche nella cabina di regia sulle nuove misure anti-Covid che verranno varate in serata, e anche Leu e M5s, secondo quanto si apprende, sarebbero a favore della richiesta di modifica del protocollo avanzata ieri dai governatori. Il quadro comunque non è ancora definito e non è escluso che possano arrivare anche norme più stringenti. È stata confermata inoltre l'intenzione di non rinviare il ritorno a scuola, e non dovrebbe esserci alcuno slittamento oltre la data del 10 gennaio.

Le Regioni ieri hanno chiesto di rivedere il meccanismo per la didattica a distanza, previo parere del Cts: l'idea è quella di superare la differenziazione tra alunni vaccinati e non vaccinati, proponendo invece una distinzione tra le fasce d'età. In questo modo alla scuola dell'infanzia scatterebbe la quarantena di 10 giorni con un solo caso, mentre per le elementari e la prima media la quarantena e l'interruzione della frequenza si verificherebbero se ci sono almeno due contagiati. Nel caso di un solo positivo si attiverebbe l'autosorveglianza, con la raccomandazione di astenersi dalla frequentazione di ambienti differenti dalla scuola, senza testing. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, in particolare per i ragazzi over 12, lo stop alle lezioni in presenza e la quarantena scatterebbero con un minimo di 3 o 4 casi.

Le proposte del Partito Democratico per la scuola in presenza

Il Partito Democratico è a favore di questa soluzione, suggerita dalle Regioni, come ha confermato a Fanpage.it anche Manuela Ghizzoni, responsabile Istruzione, Università e Ricerca del partito: "A proposito della didattica a distanza siamo contro qualsiasi forma di discriminazione degli studenti". Ma il Pd porterà avanti in Consiglio dei ministri anche le sue proposte per la scuola in presenza, che oltre alla revisione dei protocolli sulle quarantene alla luce dell'esplosione dei contagi legati alla variante Omicron, comprendono l'aerazione delle aule, l'estensione al mondo della scuola delle mascherine FFP2, una campagna informativa sui vaccini per l'età pediatrica, l'utilizzo, fino alla fine dell'anno scolastico, di figure che sorveglino gli ingressi per evitare assembramenti, la costante sanificazione di ambienti e postazioni. Inoltre il Pd chiede uno specifico monitoraggio nelle scuole sul long Covid pediatrico, per offrire assistenza ai bambini che ne sono affetti.

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