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Covid 19

Scuola, Azzolina dà 24 ore di tempo agli istituti per arrivare al 75% di didattica a distanza

Il ministero dell’Istruzione, guidato da Lucia Azzolina, ha dato alle scuole superiori un giorno in più per organizzarsi e rimodulare le attività, arrivando così alla didattica a distanza al 75%, come previsto dall’ultimo dpcm firmato dal presidente del Consiglio. La dad al 75%, quindi, verrà applicata a partire da martedì 27 ottobre.
A cura di Stefano Rizzuti
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Didattica a distanza al 75% per le scuole superiori: questa è la previsione contenuta nell’ultimo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulle misure di contenimento contro la diffusione del Coronavirus. Il ministero dell’Istruzione ha dato indicazioni alle scuole spiegando di avere un giorno in più di tempo per adeguarsi. Le misure, infatti, sono entrate in vigore oggi, lunedì 26 ottobre, ma considerando il tempo necessario per organizzarsi viene concesso agli istituti un giorno in più. In pratica la didattica a distanza al 75% deve essere applicata a partire da domani, martedì 27 ottobre. A precisarlo è una circolare diffusa dal ministero guidato da Lucia Azzolina.

Cosa prevede il dpcm per la scuola

Nel dpcm firmato da Conte il 24 ottobre si prevede che le attività delle scuole elementari e medie continuino in presenza, mentre per le scuole superiori si “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75% delle attività”. Inoltre il decreto prevede una rimodulazione della gestione “degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”.

La circolare del ministero sulla didattica a distanza

L’applicazione del dpcm non è però immediata, come spiega una circolare del ministero dell’Istruzione. Nella quale si ricorda che “la soglia minima di erogazione dell’attività in didattica digitale integrata è incrementata ad almeno il 75%, anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore, fermo restando per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo l’attività didattica è resa in presenza”. Ma si sottolinea anche come sia necessario “disporre del tempo sufficiente ad adeguare l’organizzazione didattica alle misure del dpcm”. Motivo per cui l’adozione di tutte le misure deve sì iniziare dal 26 ottobre, ma la loro reale efficacia – e quindi la didattica a distanza al 75% – inizia a partire dal 27 ottobre, domani.

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