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“Sciogliamo la Nato”: è polemica sulla proposta di Marco Tarquinio, candidato alle europee con il Pd

L’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio ha scritto sui social: “Se le alleanza non servono la pace e da difensive diventano offensive vanno sciolte. Sciogliamo la Nato”. Critiche dai partiti di centro e polemica anche nel Pd, fino al chiarimento di Provenzano: “È un candidato indipendente, non è la posizione del Pd”.
A cura di Luca Pons
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Ha sollevato attacchi e polemiche un post di Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire e candidato con il Partito democratico alle prossime europee nella circoscrizione Centro. Tarquinio, la cui candidatura aveva fatto discutere i dem quando si parlava dell'ipotesi di presentarlo come capolista proprio nel Centro Italia, ha scritto sui social: "Se le alleanze non servono la pace e da difensive diventano offensive vanno sciolte. Sciogliamo la Nato. Va costruita un’alleanza nuova e tra pari tra Europa e America".

Una proposta radicale, riassunta in poche righe, e soprattutto su un tema delicato che da tempo il Pd discutere al proprio interno: il supporto militare all'Ucraina. Il riferimento di Tarquinio, infatti, è alle parole del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che pochi giorni fa aveva invitato i Paesi dell'Alleanza a permettere all'Ucraina di usare le armi Nato per attacchi contro la Russia.

La reazione non si è fatta attendere, a partire da Matteo Renzi che ha scritto sui social: "Il Pd con Marco Tarquinio dice che per costruire la pace bisogna sciogliere la Nato, sconfessando l'atlantismo degli ultimi 70 anni. Noi invece diciamo che per costruire la pace servono la Nato, l'esercito europeo, la difesa comune e una politica estera. Servono insomma gli Stati Uniti d'Europa, non questo Pd", aggiungendo poi a Cinque minuti: "Il Pd è diventato un centro sociale, chi lo vota vota la forma estremista dei grillini". Lo stesso tenore anche da parte di Carlo Calenda: "Tarquinio, oltre a pensare che l'aborto sia come la pena di morte, vuole sciogliere la Nato. Il Pd cosa ne pensa? È la vostra linea, Elly Schlein? Davvero vuoi mandare in Ue queste idee?".

Le risposte sono arrivate anche dall'interno del Pd, con il senatore Filippo Sensi che ha postato l'immagine di una maglietta con la scritta: "Ucraina nella Nato. Ora". Il chiarimento è poi arrivato direttamente dal responsabile Esteri del partito, Peppe Provenzano, che ha diffuso una nota: "Com'è noto, Marco Tarquinio è un candidato indipendente, le posizioni sulla politica estera e di sicurezza del Pd le esprime il Pd. E sono chiare e note". E ancora: "A chi vuole strumentalizzare, ricordo che la questione della Nato la sinistra italiana l'ha risolta con Berlinguer negli anni Settanta. Noi siamo per un'autonomia strategica europea, che si esprima all'interno delle alleanze internazionali e rafforzando le istituzioni multilaterali. Oggi, questo significa sostenere l'Ucraina, e lavorare per una pace giusta e non per un'escalation".

Questo non ha impedito che continuassero le polemiche. Alessandro Alfieri, capogruppo dem in commissione Esteri al Senato, ha detto ad Adnkronos: "Il Pd ha sempre tenuto una linea di coerenza. Non temiamo lezioni e non accettiamo caricature da nessuno. È altrettanto chiaro che la complicata situazione internazionale richiede a tutti noi il massimo della responsabilità. Soprattutto ai candidati che sono nelle nostre liste. È bene dunque su questi temi sensibili avere maggiore prudenza ed equilibrio".

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