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Schlein: “Questa destra è reazionaria, nazionalista e soffia sulle paure delle persone”

Davanti alla direzione del Pd, Elly Schlein dice di vedere nel mondo “una destra reazionaria, populista, nazionalista, che soffia sulle paure delle persone”. Per la segretaria del Partito Democratico “la democrazia non va data per scontata, va difesa giorno per giorno”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Elly Schlein apre con le elezioni europee, il prossimo grande appuntamento politico, la sua relazione alla direzione del Partito Democratico. Non sarà un derby con gli alleati da vincere, per dimostrare chi è più forte: "La posta in gioco alle elezioni europee è l'idea di Ue che vogliamo – dice la leader dem – Vedremo se prevarrà la linea di chi vuole alzare i muri. Bisogna rilanciare il percorso di integrazione europea, serve un disegno condiviso". Gli occhi, l'Ue, deve puntarli ben aperti verso l'Africa: "Secondo un rapporto di qualche anno fa dell'Unione africana, in cinquant'anni sono usciti circa mille miliardi di euro di flussi finanziari illeciti. È la stessa cifra che hanno ricevuto in aiuti per lo sviluppo – continua Schlein – Il Sahel è considerata dall'Onu l'area più vulnerabile del mondo rispetto ai cambiamenti climatici. È una grande ingiustizia. Dobbiamo seguire con attenzione la situazione in Nordafrica, soprattutto in Tunisia, che non è uno Stato sicuro né per i migranti né per i suoi cittadini, vista la torsione autoritaria del presidente Saied".

Sì alla transizione ecologica, ma "accompagnando chi è in difficoltà economiche", continua la leader del Pd, che parla di un quadro internazionale che si fa "sempre più preoccupante". Ovviamente la guerra in Ucraina: "È inaccettabile che qualcuno pensi di riscrivere i confini con l'esercito". Ma accanto al necessario sostegno "anche militare", bisogna esplorare "ogni spazio diplomatico". E ancora, sull'Ue: "Vogliamo un'Europa solidale sull'accoglienza, che superi Dublino e non lasci sola Italia, Grecia, Spagna. Serve una mare nostrum europea per salvare vite nel Mediterraneo". Basta paradisi fiscali, poi cita Papa Francesco su giustizia sociale e climatica: "Non si potrà attuare una vera svolta ecologica senza coinvolgere tutta la società, soprattutto chi è ai margini".

Schlein dice di vedere nel mondo "una destra reazionaria, populista, nazionalista, che soffia sulle paure delle persone". E ancora: "Cercano scorciatoie, un nemico al giorno, il diverso, il migrante, una donna troppo emancipata". Per la leader dem "la democrazia non va data per scontata, va difesa giorno per giorno".

"La fine del primo anno del governo Meloni si chiude con un autunno di proteste per la condizione reale dei cittadini – continua Schlein – Il governo ha negato la realtà per mesi, dicendoci che tutto andava bene. La coperta se la sono accorciata da soli, facendo 14 condoni, senza nessuna revisione della spesa". Con la destra "l'Italia frena, noi vogliamo che ricominci a crescere". La Nadef "è del tutto inadeguata": "Conti difficili e una manovra priva di risposte per imprese e famiglie". E detta la linea: "Servirebbe piuttosto una legge sul salario minimo, limite ai contratti a termine, misure contro il caro vita, rifinanziare scuola, sanità e trasporti". Poi conclude annunciando una grande manifestazione l'11 novembre, per tutti coloro che vogliono "costruire un'alternativa alla destra".

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