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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

Salvini vuole accogliere solo “qualche decina di afghani”

Secondo il leader della Lega Matteo Salvini l’Italia non dovrebbe far entrare più di qualche decina di profughi dall’Afghanistan: “Accogliere in Italia alcune decine di persone che hanno collaborato con la nostra ambasciata mi sembra doveroso, ma che nessuno ci venga a parlare di accogliere decine di migliaia di afgani”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Creare corridori umanitari proprio per evitare un'immigrazione incontrollata. È questa la richiesta avanzata dal Pd all'Italia e all'Europa. Dopo la sconfitta dell'Occidente in Afghanistan, sancita dalla caduta della capitale, Kabul, presa due giorni fa dai talebani dopo 20 anni dall'11 settembre, l'urgenza per i dem, ma anche per il governo italiano, è quella di dare vita a un'azione coordinata tra tutti gli Stati membri dell'Ue, per portare in salvo quante più persone possibile, donne e bambini ma anche uomini che hanno collaborato con il contingente occidentale in questi anni. Si temono ritorsioni da parte dei talebani, che hanno dato intanto vita all'Emirato islamico dell'Afghanistan.

Ma per Matteo Salvini, nonostante l'abbandono improvviso del Paese da parte delle truppe Nato e Usa stia mettendo in serio pericolo i civili afghani, l'Italia non dovrebbe accogliere più di qualche decina di profughi. "Accogliere in Italia alcune decine di persone che hanno collaborato con la nostra ambasciata mi sembra doveroso, ma che nessuno ci venga a parlare di accogliere decine di migliaia di afgani", spiega Matteo Salvini che aggiunge: "Ci sono paesi europei che non hanno fatto nulla, l'Italia non può essere l'unico centro di accoglienza in tutta Europa". 

"Una fuga così male organizzata io non la ricordo, non ha precedenti – ha ribadito questa mattina a Radio 24 – Se si tratta di varie di decine di persone profughi, per carità". Ma a Kabul è ancora emergenza, come dimostrano le immagini di aerei stipati ben oltre il consentito per portare in salvo i profughi terrorizzati che tentano la fuga.

A Salvini risponde il sindaco di Firenze, Dario Nardella (Pd): "Tutti i sindaci senza distinzione politica si sono detti pronti ad accogliere donne e profughi in fuga da morte certa in Afghanistan. Ma Salvini risponde ‘non se ne parla'. Non permettiamo al cinismo politico di alimentare un dramma umanitario di cui anche noi siamo responsabili", scrive su Twitter, rilanciando, sul fronte dell'accoglienza, l'impegno assicurato dall'assessore al Welfare, Sara Funaro: "Firenze, città aperta, è pronta a fare la sua parte di fronte al dramma umanitario che si sta consumando in Afghanistan nella totale e colpevole indifferenza dell'occidente. Accoglieremo le donne e i profughi che riusciranno a fuggire da Kabul e dalla violenza dei Talebani". 

"Giorni fa – sottolinea il commissario europeo Paolo Gentiloni in un'intervista al Messaggero – il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato un aumento delle quote di ingresso riservate agli afgani per accogliere altre 20 mila persone. Penso che l'Europa inevitabilmente dovrà attrezzarsi per corridoi umanitari e accoglienze organizzate, anche per evitare flussi incontrollati di clandestini. O almeno dovrebbero farlo i Paesi che sono disponibili".

La portavoce della Conferenza delle donne del Pd Cecilia D’Elia, in un'intervista a Fanpage.it, ha spiegato la proposta dei dem di creare corridoi umanitari: "La prima preoccupazione è quella di garantire protezione internazionale alle cittadine e ai cittadini che si sono anche fidati di noi in questi anni, hanno collaborato con noi, partecipando a percorsi di empowerment, anche sul tema della violenza contro le donne. Non possiamo semplicemente andarcene, abbiamo una responsabilità".

Non soltanto il segretario del Partito Democratico Enrico Letta lancia una grande mobilitazione nazionale "per aiutare chi resta e accogliere chi fugge". Anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, attacca il leader della Lega: "Ora è il momento di smetterla con la propaganda dozzinale il nostro Paese, dopo aver partecipato ad un'avventura militare senza prospettiva politica, faccia tutto il possibile per permettere corridoi umanitari e accoglienza ai profughi di quel martoriato Paese". 

Nel M5s la vicepresidente della Commissione Femminicidio Cinzia Leone rinnova "Piena fiducia" al ministro degli Esteri Di Maio, e chiede in particolare attenzione per le donne afghane: "Quanto sta avvenendo in Afghanistan è gravissimo, le immagini che vediamo sono devastanti. Persone che tentano disperatamente di aggrapparsi agli aerei che decollano, pur di scappare, cadendo del vuoto poco dopo. La situazione delle donne è allarmante e bisogna però aprire una riflessione che riguardi tutti. Parliamo di diritti umani che devono essere garantiti: alle donne, certo, ma non solo". 

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