828 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Salvini su Brusca libero: “Cambiare legge sui collaboratori di giustizia, devono rimanere in cella”

Il segretario della Lega, intervistato a Mezz’ora in più, torna sull’uscita dal carcere di Giovanni Brusca. Secondo Salvini bisogna cambiare la legge: “Se ti vuoi pentire avrò un occhio di riguardo, ma se hai ucciso non 3 o 4 persone, ma 300, tu rimani in galera”. Sulla federazione di centrodestra il senatore ha le idee chiare: “Parlo di forze che sostengono il governo, Meloni è un’amica e rimane legata al futuro del centrodestra a livello nazionale”.
A cura di Tommaso Coluzzi
828 CONDIVISIONI
Immagine

Matteo Salvini lancia l'idea: cambiare la legge sui pentiti di mafia. Dopo una settimana di sdegno universale da parte di tutte le forze politiche sull'uscita dal carcere di Giovanni Brusca per fine pena, il leader della Lega torna su quanto detto a caldo nelle ore successive alla notizia. Intervistato a Mezz'ora in più, Salvini spiega che bisogna cambiare quella legge perché "è figlia degli eventi del 1992", mentre ora "la mafia è cambiata" e "va combattuta confiscando". Resta da capire, se sono tutti d'accordo su questo punto, perché non sia stata cambiata finora, visto che non si può certo dire che la fine della pena di Brusca fosse una scadenza segreta.

Salvini spiega il perché della sua proposta: "Oggi non c'è la mafia del 1992" e quella legge "è figlia di quegli anni". Oggi le mafie "le combatti confiscando ville, conti correnti, esercizi commerciali", perché "vanno dove ci sono soldi". Poi il segretario della Lega torna su Brusca: "Sapere che uno che ha ucciso centinaia di persone e ha sciolto un bambino nell'acido sta tranquillo in spiaggia mi fa inorridire – continua – Per me finisci la tua vita in galera". Non un'abolizione totale della legge, però, spiega Salvini: "Se ti vuoi pentire avrò un occhio di riguardo, ma se hai ucciso non 3 o 4 persone, ma 300, tu rimani in galera".

Il segretario della Lega si è concentrato anche su altri temi di attualità: uno su tutti il centrodestra. Si è parlato tanto di una federazione dei partiti, ma anche del dualismo che si è creato con Giorgia Meloni: "Io sto parlando delle forze che sostengono il governo Draghi – chiarisce rispetto alla federazione – È chiaro che l'alleanza con Meloni, che è un'amica, era e rimane legata al futuro del centrodestra a livello nazionale". L'obiettivo "è quello di vincere tutti insieme le elezioni che credo si terranno nel 2023". Nel frattempo, però, c'è questa proposta di avere "un'unica posizione comune come centrodestra", che "sarebbe utile a Draghi e al Paese, con una voce sola". Ma attenzione, sottolinea Salvini, è solo una proposta: "Per natura non dispongo".

828 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views