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Salvini mette alla gogna ragazzo dislessico, Zingaretti: “Fermiamo deriva violenta del leader Lega”

Il Pd attacca Matteo Salvini che ha messo alla gogna mediatica un ragazzo di 21 anni, Sergio Echamanov, affetto da dislessia e presente sul palco delle sardine. Il segretario dem, Nicola Zingaretti, critica il leader leghista: “Dietro i falsi sorrisi e le bevute in compagnia riemerge un’anima violenta che ha come radice l’odio e l’intolleranza. Fermeremo questa deriva”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Tutti contro Matteo Salvini. Dopo la gogna mediatica verso un ragazzo sul palco delle Sardine a San Pietro Casale, il leader della Lega viene aspramente criticato soprattutto dagli esponenti del Pd. Ad attaccare c’è, in primis, il segretario dem, Nicola Zingaretti: “Non c'è maggiore violenza che prendere in giro una persona per quello che è o che esprime. Dietro i falsi sorrisi e le bevute in compagnia riemerge un'anima violenta che ha come radice l'odio e l'intolleranza. Fermeremo questa deriva. A Sergio mando un abbraccio forte, da parte di tutti i democratici”, scrive su Facebook Zingaretti rivolgendosi a Sergio Echamanov, il ragazzo di 21 anni messo alla gogna dal leader leghista.

All’attacco di Salvini va anche la deputata del Pd ed ex presidente della Camera, Laura Boldrini. Che su Twitter scrive: “Mettere alla gogna sui social un ragazzo dislessico è ignobile. Una cosa che solo uno spaccone da quattro soldi come Salvini poteva concepire. Un personaggio che andrebbe inserito in un progetto di recupero per cyberbulli”. Interviene anche il viceministro dell’Istruzione, Anna Ascani: “Salvini non perde occasione per fare il bullo sui social. Senza rispetto per niente e nessuno, dalla sua ‘bestiale' pagina partono continuamente veri e propri attacchi, anche personali. Donne, uomini, ragazzi, persino minorenni: nessuno viene risparmiato dalla sua macchina del fango digitale. Ieri ha persino ingiustamente ridicolizzato un ragazzo dislessico sul palco delle Sardine. Attraverso una vergognosa manipolazione, ha messo insieme in un video le incertezze di Sergio Echamanov, 21 anni, che, poco abituato a parlare in pubblico, aveva qualche esitazione. Cosa che peraltro può succedere a tutti. Ma per Salvini e il suo staff incarognito l'occasione è ghiotta. E così il video, frammentato e privato dei passaggi migliori e trascinanti, viene dato in pasto ai seguaci della sua pagina, con commenti irripetibili e battute miserabili. Un uso squadrista dei social che deve finire. E sono contenta che Sergio abbia deciso di querelare Salvini. Personalmente approfitto per fargli i complimenti. Condivido in pieno la sua frase: ‘i libri sono l'unico modo per renderci liberi'. La condivido perché è una grande verità. E Salvini proprio della verità, e dei libri che rendono liberi, ha paura”.

Contro il leader della Lega dopo la gogna mediatica per il ragazzo dislessico di 21 anni anche le parole della vicepresidente del Senato, Anna Rossomando: “Ci risiamo, Salvini ridicolizza un ragazzo che è intervenuto ieri sul palco di una iniziativa delle Sardine a San Pietro in Casale, vicino Bologna. Lo fa, come sempre, sui social, aprendo il varco a insulti e pesanti prese in giro nei commenti sotto al post. Un classico esempio di bullismo da parte di un senatore ed ex ministro contro un ragazzo di 21 anni, che ora teme ripercussioni sul lavoro. Un gesto vigliacco che Salvini ha ripetuto più volte negli ultimi mesi e che in questo caso colpisce per giunta un ragazzo che si è messo in gioco impegnandosi in un'iniziativa pubblica. Quando parliamo di sconfiggere la politica dell'odio, parliamo esattamente di episodi come questi”.

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