Salvini: “L’Isis prepara lo sbarco di 200mila immigrati, Renzi e Alfano complici”

Domani mattina alle 8:30 il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni si recherà alla Camera dei deputati per una informativa urgente sulla situazione in Libia, alla luce dell’espansione di cellule che fanno direttamente riferimento all’Isis. Si tratterà di una comunicazione volta soprattutto a fare chiarezza dopo qualche dichiarazione “avventata” e dopo l’intervento del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha frenato rispetto all’ipotesi di un intervento militare ed ha invitato alla calma, in attesa che si pronuncino le Nazioni Unite.
Le polemiche tuttavia non si placano e stavolta è Matteo Salvini ad alzare il tiro. La sponda gli è offerta da un articolo di Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, nel quale, citando fonti dei servizi segreti, si parla di “600 mila stranieri presenti in Libia, 200 mila già sistemati in cinque campi di raccolta e pronti a imbarcarsi […] Il rischio altissimo è che una guerra civile possa far salire il numero di chi si trova costretto ad andare via. E diventi così preda dei miliziani che guadagnano milioni di dollari con il traffico dei barconi”. Notizie che per la verità ancora non trovano riscontro da fonti ufficiali, sia per le dimensioni del temuto “esodo”, sia per le presunte saldature tra miliziani jihadisti, “ribelli” e forze di opposizione al nuovo governo libico.
Ma tanto basta perché il leader della Lega Nord soffi sul fuoco dell’allarmismo e prefiguri anche una responsabilità diretta di Renzi ed Alfano. Ecco così pronta la denuncia per “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”:
Del resto, a destra il fronte anti immigrazione sembra compatto: