Salvini: “Il sindaco di Massa aggredito a Firenze è nazismo rosso”

"Questo non è dibattito di idee, anche acceso: questo è Nazismo Rosso" così il leader leghista Matteo Salvini ha commentato l'aggressione al sindaco di Massa avvenuta nella serata di sabato a Firenze poco prima della cena elettorale organizzata per lo stesso Salvini nel capoluogo toscano. "Quando una certa parte della sinistra non ha fiducia nella democrazia, ricorre all’odio e alla violenza fisica. Purtroppo è una storia già vista ed è richiesta la massima vigilanza da parte di tutti" ha scritto l'ex ministro dell'intero sul suo account facebook a correndo di un foto in cui si vede il presunto aggressore e la maxiscritta: "Ecco i democratici di sinistra che sputano al sindaco di Massa". "Ancora solidarietà al nostro sindaco, all’assessore e ai loro famigliari vigliaccamente aggrediti (non solo a sputi) ieri sera a Firenze" si legge ancora nel post del leader della Lega. "Noi andiamo avanti a testa alta, armati di sorriso e di fiducia nei nostri progetti di Buongoverno per l’Emilia-Romagna, la Toscana e per tutta Italia. Non si molla, per il bene del nostro Paese e dei nostri figli. Ci state, Amici? " conclude Salvini nel suo Messaggio.
L'aggressione al sindaco di Massa
L'episodio a cui fa riferimento Salvini risale alla serata di ieri quando il sindaco di Massa Francesco Persiani e l'assessore massese Veronica Ravagli hanno denunciato un'aggressione subita in strada. I due hanno detto di essere stati accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi mentre andavano alla cena elettorale con il segretario della Lega, la stessa che aveva dato vita a diverse manifestazioni di protesta in città compresa quella delle sardine. "Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c'erano forze dell'ordine ed è arrivata solo una vigilessa" ha ricostruito Ravagli spiegando che, impaurita, ha preso "il telefono e iniziato a girare un video. A quel punto mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito".
Salvini: "Delinquenti e violenti. noi andremo avanti"
Informato dell'accaduto, Salvini a caldo aveva subito commentato: "Le manifestazioni pacifiche a me piacciono, non quelle dei delinquenti e dei violenti che hanno aggredito il sindaco di Massa e un assessore con le loro famiglie. Mi piacerebbe che qualcuno denunciasse che non è possibile avere 200 poliziotti e carabinieri per fare una cena". Poi, sempre attraverso Facebook, aveva postato il video dell'aggressione, commentando: "Schifosi! Alla faccia della democrazia, ecco chi semina odio…Qui a Firenze, dove mi trovo, aggrediti il sindaco di Massa, Francesco Persiani, con figlia e moglie, e l’assessore Veronica Ravagli, che è stata anche scaraventata a terra, tra sputi e insulti. A loro il mio abbraccio. Andremo avanti più forte di prima, il vostro odio non ci fermerà! ".