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Salvini attacca Lamorgese sulla redistribuzione dei migranti: ma una nota del Viminale lo smentisce

“Nessuna novità in merito alla ridistribuzione dei richiedenti asilo sull’intero territorio nazionale”: una risposta secca, con dati alla mano, da parte del Viminale ai post sui social di Matteo Salvini che puntava il dito contro la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il via libera per la redistribuzione di 90 migranti in tre diversi centri di accoglienza italiani, i primi secondo Salvini a “provare sulla loro pelle gli effetti del governo sinistro delle poltrone e dell’invasione”. Tuttavia, sottolinea il Viminale, in realtà operazioni dello stesso tipo sono state effettuate anche quando al ministero degli Interni sedeva il leader leghista.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ecco la prima circolare di ridistribuzione immigrati. Verso l'Europa? No, verso Umbria, Marche e Campania": con queste parole Matteo Salvini ha criticato su Twitter le politiche della ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese. Il leader leghista ha allegato la foto di una circolare del Viminale, datata 24 settembre 2019, che dava il via libera al trasferimento di 90 migranti verso i centri di Ancona, Avellino e Terni. "Se li fai sbarcare, poi fatalmente arrivano in tutta Italia (alla faccia degli "accordi europei") Ecco la circolare del Ministero dell'Interno, da Agrigento ne arriveranno: 30 in provincia di Ancona, 30 ad Avellino e 30 a Terni", ha aggiunto Salvini.

Poi l'attacco diretto al governo: "Sono le prime tre regioni a sperimentare la ‘cura Conte' e a provare sulla loro pelle gli effetti del governo sinistro delle poltrone e dell'invasione. Grazie anche a Renzi e Di Maio, ottimo lavoto di svendita del Paese…". Un messaggio chiaro che vorrebbe sottolineare la differenza fra l'operato dell'ex ministro dell'Interno e la nuova inquilina del Viminale e che inoltre riguarda una regione, l'Umbria, in piena campagna elettorale. Dal ministero, però, non si è fatta attendere una replica che rimarca invece come di fatto non sia cambiato nulla in tema di gestione di accoglienza e asilo.

"Nessuna novità in merito alla ridistribuzione dei richiedenti asilo sull’intero territorio nazionale. La decisione del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno di trasferire 90 migranti da Agrigento ad Avellino, Terni ed Ancona rientra nella ordinaria attività amministrativa di alleggerimento di quei centri di accoglienza in cui si registra un numero eccessivo di presenze". Nulla di diverso quindi, da quando il leader leghista sedeva al ministero degli Interni. E nella nota pubblicata sul sito del Viminale ci sono anche i dati a dimostrarlo: "Analoghe operazioni di trasferimento sono state effettuate il 21 giugno 2018 da Siracusa (67 migranti), il 6 agosto 2018 da Agrigento (50 migranti), il 27 agosto 2018 da Crotone (58 migranti), il 25 luglio 2019 (70 migranti) e il 6 agosto 2019 (50 migranti) da Agrigento. Interventi di ridistribuzione hanno riguardato anche il Friuli Venezia Giulia, da dove, il 5 luglio 2019, sono stati trasferiti in altre regioni 2.000 migranti".

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